La Cai torna a riunirsi 38 mesi dopo l'ultima volta

A distanza di 38 mesi dall’ultima volta, la Commissione per le Adozioni Internazionali è tornata a riunirsi martedì 12 settembre. Ad aprire i lavori è stato il presidente del Consiglio dei ministri, Paolo Gentiloni, alla presenza del segretario generale della presidenza del Consiglio dei ministri, Paolo Aquilanti. La prosecuzione, invece, è stata poi seguita dalla neo vicepresidente della commissione, Laura Laera. Erano presenti i commissari Ermenegilda Siniscalchi, Stefano Pizzicannella, Stefania Congia, Luigi Maria Vignali, Edoardo D’Alascio, Vincenzo Starita, Gemma Tuccillo, Serena Battilomo, Valeria Vaccaro, Antonella Caprioglio, Antonio Mazzarotto, Anna Guerrieri e Monya Ferritti. Unico assente Francesco Bianchini. Nel corso della riunione si è dato conto della precedente gestione della segreteria tecnica, nonché della situazione operativa ed economica della Commissione. “Quanto alla precedente gestione dell’ex vicepresidente – si legge nel comunicato pubblicato sul sito della Cai – si è fornita ampia documentazione a tutti i commissari attestante numerose irregolarità. Si è rilevato tra l’altro, in diversi casi, la mancata corrispondenza tra numeri di protocollo assegnati ai documenti e i documenti stessi, nonché l’assenza di numerosi allegati pur in presenza del numero di protocollo relativo. Oltre alla presa d’atto delle autorizzazioni all’ingresso dei minori di tutto il periodo antecedente, si è sottoposto all’esame della Commissione il piano di attività proposto dall’Istituto degli Innocenti di Firenze per il periodo 1° settembre 2017-31 dicembre 2018, i cui contenuti la Commissione ha condiviso, fatti salvi gli approfondimenti tecnici da parte della presidenza del Consiglio. Tale piano prevede, in particolare, la riattivazione della linea Cai, l’attività di monitoraggio e analisi e, tra l’altro, il supporto tecnico alle attività internazionali. La commissione ha altresì deliberato di sottoporre a verifica tutti gli enti autorizzati ai sensi dell’articolo 15 del Dpr 108/2007, a partire da quelli con plurime segnalazioni e/o altre rilevanti criticità, ritenendo pertanto assorbiti in tale decisione i provvedimenti monocratici della Dottoressa Silvia Della Monica dello stesso tenore, considerato che da diversi anni non vengono effettuati controlli sugli enti, come invece previsto dal citato articolo”. La nuova commissione ha toccato poi anche il tema degli accordi con i Paesi esteri: “Quanto agli accordi bilaterali sottoscritti dalla ex vicepresidente – prosegue il comunicato – con Burundi, Regno di Cambogia, Cina e Cile di cui allo stato non sono stati neppure reperiti gli originali e a cui non è stato dato alcun seguito effettivo, si è valutata l’opportunità di attivare i canali diplomatici per verificarne l’attualità, stante il tempo trascorso dalla loro stipula. Si è ribadita la volontà di procedere in tempi ragionevolmente rapidi alla liquidazione dei rimborsi delle spese sostenute dalle coppie adottive del 2011, a cui seguiranno controlli a campione sulle autocertificazioni allegate. Infine, si è data comunicazione alla Commissione dell’iniziativa della vicepresidente Laura Laera di istituire il fascicolo coppia digitale al quale potranno accedere le coppie attraverso l’identità digitale in un’ottica di sempre maggior trasparenza dell’operato della Commissione. Il fascicolo digitale della coppia contiene tutti gli eventi relativi alla procedura adottiva, inclusi i relativi allegati in full text, tra cui ad esempio, il decreto di idoneità, il conferimento d’incarico all’ente, l’abbinamento con il minore, la sentenza di adozione da parte del paese di origine, le traduzioni legalizzate da parte dell’ente ed i rimborsi”.  La Commissione ha chiuso i lavori con l'intesa di proseguire con incontri periodici a cadenza possibilmente mensile. “Auguriamo buon lavoro a tutta la Commissione – afferma la presidente del NAAA, Maria Teresa Maccanti – e in particolar modo alla neo vicepresidente Laura Laera, che si è subito distinta per la trasparenza nella comunicazione dei contenuti di questa prima riunione e per la determinazione nel voler rilanciare l’adozione internazionale. Sicuramente non sarà un percorso semplice, ma siamo fiduciosi. Da quanto è emerso nel corso dell’incontro, crediamo ci siano tutti i presupposti per poter fare bene”.