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''Giada un dono di Natale''

''Giada un dono di Natale''
15 apr 2005

Ci siamo sposati il 4 Maggio 1996. Dopo un anno abbiamo deciso di avere un bimbo, ma come a molte altre coppie e' accaduto, non accadeva nulla. Dopo alcuni esami e un mezzo tentativo di aiuto in cura abbiamo abbandonato il tutto. Fare le cure e l'inseminazione? No! Per noi e' contro natura, non si devono forzare queste cose, il destino vuole qualcosa d'altro da noi! Abbiamo preso un periodo per riflettere e informarci.

Abbiamo parlato un pomeriggio intero, incontrato coppie in attesa di adozione e coppie con i loro piccoli vietnamiti. Dunque abbiamo deciso che la nostra strada sarebbe passata dal N.A.A.A. Il 23 Dicembre 1999 siamo stati dichiarati idonei per l'adozione dal Tribunale dei minori di Milano, ma noi lo abbiamo saputo 1'8 Febbraio tramite lettera, appena avuto la bella notizia ci siamo inscritti all'ASSOCIAZIONE. Ai primi di Maggio abbiamo frequentato il corso presieduto da Cinzia, davvero utile e dopo aver avuto notizie cosi' importanti ci sono state davvero indispensabili per il ns. rapporto con la piccola Giada. Come per molte altre coppie la ns. strada per l'adozione non e' stata facile anzi.. piena di insidie e grosse difficolta'. A Settembre 2000 alla festa del N.A.A.A. veniamo informati (dopo una comunicazione scritta) che il N.A.A.A. non ha piu' rapporti con il Vietnam, sotto consiglio della commissione per le adozioni, ed un abbinamento mancato a causa di quello che era successo. Decidiamo di attendere e di fare coraggio a Ingrid che con molta sofferenza ci spiega il tutto. Qualcosa accadra', diamo fiducia totale. Facile dirlo, ma nei mesi successivi abbiamo veramente sofferto, insieme a tutte le altre coppie coinvolte. A Novembre si sarebbe pronunciata la Commissione per le Adozioni Internazionale. Siamo tutti convinti che andra' tutto bene, invece... un grosso macigno sul N.A.A.A. e su tutti noi si e' abbattuto. Il Vietnam e' chiuso! Ci siamo chiesti molte volte se ce l'avremmo mai fatta. Comunque anche i mesi piu' lunghi della nostra vita sono passati ed e' arrivata la primavera. La Commissione per le adozioni Internazionali ha emesso nel frattempo un decreto per le coppie in situazioni simili alla nostra per il Vietnam. I primi di Marzo ci telefona Ferruccio per un abbinamento; il 10 Marzo ci vengono date ben 4 fotografie di una bellissima bambina di 2 mesi e mezzo. La partenza? Non si sa speriamo presto visto che i documenti sono tutti a posto. Dopo un mese giunge una telefonata dal Tribunale Dei Minori, ci chiedono un incontro. Spieghiamo che abbiamo gia' un abbinamento e quindi l' incontro con il giudice svanisce. Passano i mesi e apprendiamo l'enorme difficolta' che avvolge l'adozione per il Vietnam. Arriva Agosto, poi Settembre... intanto altre coppie partono e noi no! Arrivano una raffica di abbinamenti durante la Festa del N.A.A.A. a Settembre e partono addirittura coppie in 15 GG. e noi? Niente! Ormai ci siamo convinti che qualcosa era accaduto, sicuramente quella bellissima bimba non c'era piu'. Siamo anche molto preoccupati tra non molto ci scade il decreto di idoneita'. Chiediamo una proroga al Tribunale che ci viene concessa. A fine Novembre ci chiama Ferruccio e con una scusa ci fa andare a Cirie', nel frattempo viene smarrito il mio passaporto (altro problema), la partenza e' imminente. Ma non c'e' piu' quella bimba ad attenderci, anche se ci viene detto che e' tornata dalla mamma (sarebbe una bella notizia) noi non ne siamo convinti. Comunque ci attende un'altra creatura di 3 mesi. Qualche ora per rimettere a posto la confusione e gia' il nostro cuore e' conquistato da questo faccino. Ora c'e' lei e ha bisogno di noi. L'amore e' gratuito e va' donato indifferentemente sia per un bimbo che per un altro. Siamo molto agitati e dopo una settimana in bianco si parte. Vietnam arriviamo! (Naturalmente abbiamo dovuto richiedere una proroga del decreto per questa nuova bimba). Partiamo il giorno di S. Ambrogio il 7 Dicembre - volo Air France (costato troppo caro, ma questa e' un'altra storia). Arriviamo ad Hanoi al mitico Hotel Claudia. L'ottima accoglienza e l'incontro con le altre coppie italiane e con Famiglia Piccioni a noi cosi' familiare ci fa stare subito a ns. agio. L'albergo non e' di lusso ma non importa l'aiuto che abbiamo ricevuto e' stato davvero molto. Dobbiamo attendere due giorni ancora prima del fatidico incontro. Intanto ci rilassiamo (solo un po') e giriamo nei dintorni dell'albergo. Arriva il giorno ed anche il referente N.A.A.A. Bobo, saliamo sul pulmino e si parte per l'ospedale "A" di Thay Nguyen: 3 ore di strada. Nel percorso sale la direttrice dell' orfanotrofio di Hanoy e quando arrivati accanto all'ospedale attendiamo qualche minuto, arriva una donna con un fagottino rosa, sale sul pulmino e me lo porge in braccio, l'emozione e' cosi' forte che avevamo paura ci scoppiasse il cuore, davvero si puo' toccare il cielo con un dito! Da questo fagottino sbuca un faccino addormentato con due belle guanciotte; di tanto in tanto apriva gli occhi e ci osservava incuriosita poi si riaddormentava. Dopo 10 minuti giungiamo alla Casa del Popolo per la cerimonia del "dare e dell'avere", altra emozione. Al ritorno ci fermiamo in un posto orrendo per pranzare e con ns. sorpresa il cibo vietnamita e' davvero molto buono. Si riparte e durante il tragitto salgono sul pulmino altri tre bambini (2 piccolissimi e 1 sui tre anni circa) destinati all'orfanotrofio di Hanoi. Quando siamo arrivati davanti all'ingresso abbiamo visto diversi bimbi piu' grandicelli che osservavano incuriositi l'arrivo di questi ultimi, pioveva e nel salone c'erano diverse bacinelle per raccogliere l'acqua che entrava. Ci siamo sentiti male! Una parte del nostro cuore e' rimasta li' con questi bimbi avremmo voluto portarne via altri (almeno un altro) ma questo e' permesso solo agli americani. Arrivati all'albergo veniamo attorniati dalle coppie e mamma Claudia che ci accoglie con un cesto di fiori. Nei giorni seguenti Giada si adatta molto bene a noi e il suo sorriso e' davvero unico, a tre mesi tenta gia' di far sentire la sua voce, una bimba molto simpatica, una pacioccona (Lele dice... una bambolina). Dopo pochi giorni partono quasi tutte le coppie italiane tranne Fam. Guardamagna arrivati 2 GG. prima di noi, hanno accolto un bimbo di 3 anni ½ Gabriele, divenuto per noi come un nipotino, un amore di bambino. Con loro abbiamo condiviso giornate intere e ci sono stati molto vicino nel momento del bisogno, gliene siamo grati. Dopo due giorni il nostro stomaco fa i capricci e mamma Claudia si prende cura di noi e della piccola Giada. La tensione e l'emozione deve pure uscire da qualche parte. Per alcuni giorni abbiamo fatto turismo visitando laghi di cui Hanoi e' ricca, i palazzi signorili, le pagode, i templi , i musei e le strade colme di gente e di negozi di ogni cosa. C'e' molto smog ad Hanoi e anche molto rumore! Ma cio' che ci ha fatto piu' male e' incontrare quotidianamente la poverta', la sporcizia, l'abbandono. Intanto alcuni problemi burocratici si risolvevano piano piano. Bobo ha dovuto lottare per l'ennesima volta contro il tempo visto le feste natalizie che non sono particolarmente sentite in Vietnam, ed anche ha lottato con l'Ambasciata Italiana. Noi siamo stati fortunati il visto di Giada e di Gabriele sono arrivati in tempo per partire il 2 gennaio data prestabilita. Arrivati a Milano Linate, all'incontro con i nonni, gli zii c'e' stata un'esplosione di gioia. Ancora oggi ci svegliamo di notte solo per osservare quel faccino che ci ha riempito il cuore e la vita di amore, quasi quasi non ci crediamo ancora! P.S. : Un in bocca al lupo alle coppie che devono partire per il Vietnam. Non perdete mai la speranza e la fiducia. GRAZIE!