Il progetto si rivolge a 40 famiglie che vivono in 6 villaggi nel Comune Chey nella provincia di Khompong Thom : Trapeang Arak, Mohor, Ta Teav, Lvea, Prey Tub e KonThnot. I 6 villaggi hanno circa 1143 famiglie. Si tratta principalmente di famiglie svantaggiate in situazione di povertà.

Una volta selezionate, le famiglie saranno formate sulle tecniche dell’’agricoltura biologica, il concime naturale e soprattutto sul compostaggio, con il doppio risultato di ottenere un concime a costo zero e di non disperdere nell’ambiente i rifiuti di cucina, con grande vantaggio per la salute, soprattutto dei bambini. L’orto verrà realizzato seguendo le indicazioni delle coltivazioni biologiche, migliorando così anche la sicurezza alimentare dei ragazzi.

Le eccedenze verranno poi vendute al mercato in modo da garantire la sostenibilità del progetto, una volta terminato il finanziamento e per garantire l’auto mantenimento.

In tema di sicurezza alimentare, verranno implementate azioni relative all’igiene e soprattutto all’uso dell’acqua potabile. Verranno distribuiti degli appositi filtri d’acqua alle famiglie individuate e verranno realizzati degli incontri per spiegarne l’importanza e l’utilizzo.  

 Al fine di monitorare la situazione sanitaria, verrà effettuato un ceck sanitario sui partecipanti al corso. In Cambogia il ricorso al medico avviene solo in caso di malattia grave e anche ciò non per tutti i membri della famiglia. È perciò necessario effettuare una visita medica ai componenti più fragile: donne e bambini

Le donne coinvolte verranno invitate a partecipare a incontri specifici contro la violenza di genere e i diritti delle donne.

Al fine di migliorare la sicurezza alimentare e di ottenere la fiducia da parte dei beneficiari il progetto prevede un piccolo sostegno alimentare per le famiglie beneficiarie per tutta la durata del progetto, al termine del quale gli orti saranno in grado di dare un valido aiuto alle famiglie.

Al termine del progetto si realizzerà un pozzo pubblico gratuito per tutta la popolazione.

Finanziamento Tavola Valdese OPM