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25 nov 2013
Il Senato boccia gli emendamenti alla legge di stabilità che avrebbero accolto le richieste delle associazioni a favore della gratuità delle adozioni internazionali.Delusione tra i promotori della campagna #adozionebenecomune, che però rilanciano l'impegno: “La raccolta firme va avanti online. E contiamo sulla Camera” Sono stati bocciati dalla Commissione Bilancio del Senato i due emendamenti alla legge di stabilità che avrebbero introdotto la gratuità delle adozioni internazionali, facendo seguito alla campagna lanciata da diverse associazioni ed enti autorizzati #adozionebenecomune. I due testi, espressione di una volontà bipartisan (il primo era stato presentato da sentori Pd, PdL e Sel, il secondo dai 5 Stelle), sono stati respinti per motivi di copertura e quindi non approderanno alla discussione in aula, prevista per lunedì prossimo. “La bocciatura dei due emendamenti presentati in commissione bilancio al Senato sulla gratuità dell’adozione internazionale non ė certo un segnale confortante ma noi Enti Autorizzati, le coppie adottive e tutti coloro che si stanno spendendo per la campagna Adozione Bene Comune”, ha dichiarato una delle promotrici dell’appello, la presidente di Enzo B Cristina Nespoli. “Ma noi non demordiamo. Ci aspettiamo che le aule parlamentari facciano proprio questo emendamento anche alla luce delle dichiarazioni del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano di mercoledì scorso, in cui ha auspicato un intervento del Parlamento sul tema dell’adozione e dell’affido. In particolare il presidente ha sottolineato che poter essere accolto e crescere all’interno di un ambiente familiare sereno rappresenta un fondamentale diritto del minore, un bene sociale irrinunciabile”. La campagna #adozionebenecomune è stata lanciata dagli Enti autorizzati e dai coordinamenti per l’adozione internazionale al fine di sensibilizzare l’opinione pubblica e il mondo della politica a questo tema delicato e di grande interesse nazionale. L’appello coincide con la proposta, già da tempo caldeggiata da numerosi Enti Autorizzati, sulla gratuità dell’adozione: le famiglie che scelgono l’adozione internazionale infatti sostengono interamente il costo della procedura adottiva. Per loro è prevista solo una deducibilità del 50% delle spese sostenute, oltre un contributo forfettario d’importo variabile di anno in anno. Per firmare l’appello clicca qui Fonte: Vita del 22.11.2013 di Gabriella Meroni