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Non ci siamo mai arresi e, alla fine, è arrivata la nostra Angela

La storia a lieto fine dei coniugi Fiamozzi. “La nostra ricetta? Essere sempre stati uniti”.

14 ott 2014

“Non ci siamo mai arresi di fronte alle difficoltà. Neppure davanti a quelle che sembravano insormontabili. Il desiderio di poter diventare finalmente genitori ha prevalso su tutto e, quando ormai nessuno più ci credeva, Angela è entrata a far parte delle nostre vite”. E’ una storia particolare quella di Carlo e Carla Fiamozzi. Un percorso lungo, pieno di ostacoli. Molti forse avrebbero gettato la spugna, ma loro hanno continuato ad andare avanti. Sorreggendosi l’uno con l’altra. “Questo è il nostro segreto: siamo sempre rimasti uniti, anche quando non si vedeva la luce in fondo al tunnel. Abbiamo avuto però la fortuna di essere sempre stati seguiti nel nostro percorso adottivo, senza mai essere lasciati soli”, proseguono i Fiamozzi.

Il primo incontro con il NAAA risale ormai a molti anni fa. L’idea era quella di poter accogliere un bambino proveniente dalla Bielorussia, quello stesso Paese da cui provenivano i piccoli che ogni anno Carlo e Carla ospitavano per un breve periodo nella loro casa di Mezzocorona. Ma nulla.

Molti anni dopo ed a migliaia di chilometri di distanza, si è aperta un’altra possibilità. Così i due coniugi trentini sono partiti alla volta del Vietnam. Lì, ad attenderli, c’era la piccola Angela, che all’epoca aveva appena 8 anni. Ed è stato subito amore a prima vista. “Ma ancora non mi rendevo conto che quella bimba che avevo di fronte ai miei occhi sarebbe diventata mia figlia – racconta Carla, con la voce rotta dall’emozione – ma con il passare delle ore e dei giorni, ho capito che la nostra era diventata una vera e propria famiglia”.

Una volta rientrati in Italia, Angela si è subito integrata al meglio nella nuova realtà, in quella che sarebbe diventata la sua nuova casa. “Ha cominciato ad andare a scuola – continua la mamma – ed immediatamente si è fatta voler bene sia dai compagni di classe che dagli insegnanti. E se all’inizio aveva paura di essere abbandonata, tanto che si addormentava soltanto se entrambi eravamo a casa e con la chiave sotto il cuscino, ora parliamo tranquillamente del suo passato e del Vietnam”. Angela ama lo sport e pratica karate, raggiungendo anche ottimi risultati a livello regionale. Oggi ha 15 anni, frequenta la terza media, e tra pochi mesi frequenterà l’istituto agrario, per poter dare una mano a mamma e papà nell’agriturismo di famiglia. “Vedere nostra figlia crescere è straordinario – concludono i coniugi Fiamozzi – è il regalo più bello che potessimo ricevere”.