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NAAA e-learning 1.1, suona la campanella: tutti in aula

Claudia Perello: “Un’infinità di risorse a disposizione delle coppie grazie alla nuova piattaforma”

NAAA e-learning 1.1, suona la campanella: tutti in aula
27 ago 2015

Un nuovo modo di approcciarsi al mondo dell’adozione internazionale. Un rapporto ancora più diretto con le coppie in attesa, senza che la distanza sia più un problema. Il futuro è già presente grazie a NAAA e-learning, la piattaforma studiata e realizzata dalla responsabile Formazione, Claudia Perello. Manca poco al suono della prima campanella: tra poco più di un mese, ci sarà la prima lezione on-line dedicata ai futuri genitori.

Claudia, qual è la differenza maggiore tra un incontro frontale, in aula, e una lezione on-line?

“Sicuramente il tempo a disposizione per la codifica delle informazioni ricevute e il confronto. Nella formazione tradizionale esiste il momento dell’incontro in aula che, avendo un tempo limitato, non concede molto alle riflessioni che possono emergere in ciascun partecipante. Si ascolta. Le poche domande che e se arrivano hanno il solo scopo di chiarire un concetto che non sì è compreso oppure sono indirizzate ad ottenere una informazione che non è arrivata. Poi si va a casa, si comincia a riflettere e alcune informazioni che subito apparivano chiare e definite cominciano a confondersi”.

E cosa succede?

“Le domande che sorgono durante un incontro tradizionale devono essere sviluppate in quel limitato momento che si ha a disposizione con l’esperto. E’ come avere un timer che dice “Se hai dubbi o domande, devi tirarli fuori ora perché tra un po’ l’incontro finisce”, è la classica situazione in cui all’invito “Avete domande da fare?” la risposta è “No, no mi viene in mente niente”. Tutto questo è normale, le domande e le riflessioni più significative, quelle che stanno scavando dentro di te, si presentano al nostro cervello in differita (si chiama elaborazione dell’informazione), fuori dall’aula oramai, lontani dall’esperto e dai nostri compagni d’avventura, quando è troppo tardi”.

Quindi la nuova formula on-line come può aiutare le coppie in attesa?

“Ci si potrà sedere davanti al computer, inserire una utenza e una password e tornare in aula. In questo modo si è nuovamente in contatto con l’esperto e con i propri compagni d’avventura, esattamente nel momento in cui si ha bisogno. E si potranno avere a portata di “click” un’infinità di risorse per trovare risposta alle proprie domande e confrontarsi in modo attivo, ma anche raccogliere punti di vista altri e scoprire che se non lo avessero chiesto loro non ci avresti mai pensato”.