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La Cai punta sulla trasparenza: pubblicati i dati di gennaio

Sono 67 i bambini accolti da 59 coppie nel primo mese dell'anno. Soltanto la metà degli enti ha concluso l'iter adottivo di almeno una coppia che aveva conferito incarico

La Cai punta sulla trasparenza: pubblicati i dati di gennaio
02 mar 2018

La trasparenza prima di tutto. Il 2018 inizia con il piede giusto: la Cai ha pubblicato il report “Coppie e bambini nelle adozioni internazionali” relativo ai fascicoli di gennaio. Un resoconto mensile reso noto a tempo di record, voluto fortemente dalla nuova gestione diretta dalla vicepresidente Laura Laera. Sono 59 le coppie italiane che a gennaio hanno concluso il percorso adottivo, mentre i minori autorizzati all'ingresso in Italia a scopo adottivo sono stati 67. In termini assoluti, la Regione con il più alto numero di ingressi è stata la Lombardia con 11 coppie, mentre la Federazione Russa, come ormai rilevato da diversi anni, rimane il Paese di provenienza con il più alto valore di minori adottati, ovvero dodici. Otto, invece, i bambini provenienti rispettivamente dall’India e dall’Ungheria. I minori arrivati in Italia nel mese di gennaio appartengono perlopiù alla fascia di età compresa tra i 5 e i 9 anni (57 per cento del totale, ovvero 38 minori), consolidando la prevalenza di questa classe di età negli anni e la crescita più in generale dell’età media degli adottati. Diversamente sono limitatissimi i casi di ingressi di bambini con età inferiore all’anno (2), così come sul versante opposto gli ingressi dei bambini più grandicelli di età superiore ai 10 anni (3). Nel primo mese del 2018, gli enti autorizzati che hanno portato a termine l’iter adottivo di una coppia che aveva loro conferito incarico sono stati trenta, quindi poco meno della metà. L’ente che si è dimostrato più attivo in termini di minori per cui è stata rilasciata l’autorizzazione all’ingresso è stato il Cifa (9), subito seguito dal NAAA (5). “La strada intrapresa dalla vicepresidente Laera è quella giusta – commenta la presidente Maria Teresa Maccantila trasparenza è fondamentale per tutte quelle coppie che si avvicinano all’adozione internazionale e devono decidere a quale ente affidare il proprio desiderio di voler far nascere una nuova famiglia. Ben vengano quindi questi report mensili: speriamo che quello di gennaio sia solo il primo di una lunga serie”.