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Congo, 59 bambini ancora in attesa di abbracciare i loro genitori

Maccanti: "Speriamo che presto tutti possano finalmente arrivare a casa"

Congo, 59 bambini ancora in attesa di abbracciare i loro genitori
25 mag 2016

Ci sono ancora 59 bambini che si trovano nella Repubblica Democratica del Congo, in attesa di poter abbracciare finalmente i loro genitori. Per questo, in questi giorni, il comitato dei genitori RDC ha pubblicato un video-appello sul proprio blog, con protagonisti i piccoli che sono già in Italia dalle loro famiglie. In queste ore, poi, è previsto un presidio a Roma, davanti alla Cai, in attesa che una delegazione possa essere ricevuta dal ministro Maria Elena Boschi, che soltanto pochi giorni fa ha ricevuto la delega alle Adozioni Internazionali da parte del premier Matteo Renzi. Era l’inizio di maggio quando sono arrivati in Italia i sette bambini adottati dalle cinque famiglie che hanno affidato il proprio mandato al NAAA. “Il nostro pensiero, però, va a tutti quei piccoli che si trovano ancora in Africa – ammette la presidente Maria Teresa Maccantiche speriamo, proprio com’è già accaduto per gli altri, possano presto abbracciare le loro mamme e i loro papà”. Intanto, sul sito della commissione, nella serata di martedì 24 maggio è stato pubblicato un comunicato: “L’Italia, infatti, contrariamente ad altri Paesi, ha ottenuto la validazione da parte dell’apposita commissione governativa congolese di tutte le procedure adottive – si legge nel documento – e tutti i bambini stanno ordinatamente rientrando con tempi e modalità concordate con le autorità della RDC. La maggior parte dei bimbi è già felicemente in Italia e presto arriveranno tutti gli altri, non c’è ragione di intraprendere azioni dimostrative il cui unico scopo appare essere la ricerca di esposizioni mediatiche e il cui unico risultato potrebbe essere quello di creare inutili criticità con la Repubblica Democratica del Congo. Compito istituzionale della Commissione per le Adozioni Internazionali - autorità centrale in materia di adozioni internazionali - è la esclusiva tutela del superiore interesse dei minori e a tal proposito si rammenta che la legge garantisce in maniera severa una tutela rafforzata della riservatezza dei minori, che potrebbero essere profondamente disturbati e deviati da spettacolarizzazioni e strumentalizzazioni del loro caso di vita, e che la legge li pone giustamente al riparo da indebite ingerenze e interferenze da parte dei media e di chicchessia nella loro vita privata. La commissione richiama, quindi, l’attenzione sulla necessità da parte di tutti i soggetti coinvolti di assumere atteggiamenti massimamente responsabili e attenti anche sotto questo profilo. Si sta portando a felice esito per tutti i minori interessati e per le loro famiglie una vicenda che ha impegnato a lungo ed intensamente le istituzioni italiane e messo a dura prova le famiglie in attesa, che hanno saputo dimostrare una grande capacità genitoriale e una grande responsabilità e nessuna azione avventata ed ingiustificata deve essere, pertanto, posta in essere perché può impedire di raggiungere il tanto auspicato risultato: tutti i nostri bambini finalmente a casa”.