"Avere troppi mandati equivale ad allungare i tempi di attesa"
Sono 240 le coppie in carico al NAAA, poco più del doppio del numero annuale di ingressi

“L’ente non può accettare un numero di procedure superiore a quello determinato, in un intervallo di tempo, dai seguenti parametri: capacità di gestione, e cioè il numero delle procedure di adozione contemporaneamente in corso che l'ente riesce a supportare in modo adeguato; previsione del numero di procedure che si definiranno nell'intervallo di tempo considerato”. Questo è quanto emerge dalle linee guida della Cai, la Commissione per le Adozioni Internazionali. Seguite alla lettera dal NAAA: ad oggi, infatti, sono 240 le coppie in carico all’ente, praticamente poco più del doppio degli ingressi registrati nel corso del 2015, ovvero 113. Considerando che il tempo di attesa medio è di circa due anni e il numero di revoche che si registrano ogni anno, questo dato è in linea con quanto espresso dall’autorità centrale italiana: “Il numero dei conferimenti incarico accettabili in quell'intervallo di tempo – si legge ancora nelle linee guida della Cai – deve essere tale da non superare la capacità di gestione, tenendo conto delle procedure in corso e di quelle che si definiscono in quell'intervallo di tempo. L'ente, una volta definita la propria capacità di gestione, ed elaborando l'esperienza di anni di lavoro in un determinato Paese, dovrebbe individuare con sufficiente approssimazione il tempo medio per la definizione di una procedura di adozione in ognuno dei Paesi in cui opera, tenuto conto dell'età e delle caratteristiche della coppia; tale tempo medio deve essere comunicato alla coppia al momento della presa in carico e dalla stessa l'informazione ottenuta deve essere sottoscritta”. Il numero dei mandati, quindi, è sempre proporzionale a quello dei bambini accolti dalle rispettive famiglie. “Avere troppe coppie in carico – ci tiene a precisare la presidente del NAAA, Maria Teresa Maccanti – equivale ad allungare i tempi di attesa. Poi ogni situazione è a sé, dipende molto dall’età della coppia e dal Paese di origine del bambino”. Il numero dei mandati, quindi, è uno dei parametri da prendere in considerazione nel momento della scelta dell’ente: sono pochi quelli che sul proprio sito internet pubblicano con chiarezza e trasparenza i dati relativi alle adozioni in corso e a quelle concluse. E il NAAA, che fin dalla sua nascita – oltre venti anni fa – ha sposato valori come quelli della trasparenza e della correttezza, è ovviamente tra questi.