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Racconti dalla Grande Cina

Ferry De Bastiani (Responsabile ufficio stampa)

Racconti dalla Grande Cina
01 lug 2013

Eccomi a scrivere l'ennesimo diario asiatico dopo un paio d'anni.

Domenica 17 Febbraio 2013.

Partenza da Torino con Ingrid, Marie ed Elisa: direzione Francoforte, volo Lufhtansa, viaggio normale. Arrivo a Francoforte e rapido spostamento al gate dedicato al nostro volo senza problemi. Airbus Lufhtansa pieno di cinesi che tornano a casa. Stanno imbarcando e quindi niente attesa. Volo tranquillo, circa 9 ore. Il problema è dormire per arrivare a Pechino alle ore 09:00 di mattina belli riposati... (vivamente consigliato).

Lunedì 18 Febbraio.

Arrivo in orario, e qui ci si deve armare di tanta pazienza. L'airbus 380/300 porta oltre 500 passeggeri e il volo era pieno. Se poi ti trovi verso il fondo aereo, son dolori. Lo sbarco richiede una decina di minuti e poi si deve affrontare il controllo passaporti. Cinesi da una parte e occidentali dall'altra. Altri 15 minuti. Si va quindi a prendere una navetta che ti porta al terminal arrivi/partenze dove ritiri i bagagli, se sono arrivati. A noi è andata male... 3 valigie su 4 sono rimaste a Francoforte. Dopo averle attese per una buona mezz'ora si va a far denuncia. Arriveranno domani e saranno recapitate in hotel. Si esce quindi dall'aeroporto dopo una ennesima fila per controllo bagagli e finalmente siamo fuori, o quasi. Qui ci attende la nostra referente Wang Fang insieme all'autista che ci accompagna al pulmino passando dall'ascensore che scende al parking. Tutti sul minibus e via verso Pechino che dista una mezz'ora di viaggio, traffico permettendo. è mezzogiorno e il traffico è poco e si arriva in orario all'hotel. Hotel Jianguo non recente ma con una certa eleganza, pulito, ordinato e spazioso. Salutiamo la Fang e ci rechiamo in camera per tentare di riposare un po'. Le camere sono ampie e ben attrezzate di tutto, frigo bar, bollitore per tisane ed eventualmente una caffettiera elettrica per un buon caffè è possibile portarla e usarla. Ricordo che l'acqua del rubinetto bagno non è potabile, quindi per lavarsi i denti potete usare l'acqua delle bottigliette o rischiare con l'acqua calda. Si può avere il lettone grande o due letti singoli abbastanza capienti. Connessione wifi gratuita in camera e facile connessione. In Cina non funziona Facebook ma Messenger o Skype. Scrivere posta via e-mail è possibile usando i citati mezzi di comunicazione. Riusciamo a dormire sino alle ore 17:30 e poi scendiamo per andare a cenare. Qui si mangia presto e alle 20:00 siamo già di ritorno in hotel. Il sonno si fa sentire e quindi si va a nanna... per svegliarsi alle 04:15 e mettersi alla scrivania a scrivere questo diario. Ora sono quasi le 05:15 (in Italia le 22:15) e provo a mettermi a dormire ancora un po', anche se non ho sonno. Martedì abbiamo un primo incontro per definire e comprendere come dovremmo operare e conoscere ogni sfaccettatura della legge cinese e le loro procedure adottive. Meeting alle ore 09:00 nella hall.

Martedì 19 Febbraio.

Dopo una dormita riposante sino alle ore 08:30, fatta colazione tipicamente occidentale al "The Café", locale all'interno dell'hotel. Meeting come previsto alle ore 09:00 nel salottino dell'hotel con la Fang sino alle ore 11:30. Definiti costi e procedure. Buon inizio. Ci ritroviamo per le 13:30 dopo pranzo. C'è il sole anche se fa freschino... la gente è tutta imbacuccata e va veloce sui marciapiedi. Il traffico è notevole. L'hotel si trova in Jianguomen street, detta anche Corso della Pace, principale arteria stradale di Pechino. A circa 4,5 km sulla stessa via, c'è piazza Tian Ammen, la Città Proibita e molti parchi. Nel pomeriggio dovrebbero arrivare le valigie. Ho bisogno di cambiarmi, radermi e mettermi comodo. Meno male che si viaggia sempre con un ricambio sottomano, relativa piccola trousse e pigiama. Meeting pomeridiano terminato alle ore 18:00! Avevamo molte cose da chiedere e capire e malgrado la "tirata", abbiamo concluso molto. Nel frattempo sono arrivate anche le valigie. Così possiamo cambiarci e farmi una bella rasatura. Un po' di relax e scrivo, poi si scende per cena. Domani sarà ancora più pesante, sveglia di buon'ora e incontro presso gli uffici dell'Autorità Centrale e facciamo pure formazione! Bene, dopo cena, sigaretta e caffè rigorosamente decaffeinato. Ora scrivo le ultime righe e poi mi fiondo a letto. Domani giornata lunga e pesante.

Mercoledì 20 Febbraio.

Oggi mio figlio compie gli anni. Auguri Jefe! Alle ore 09:00 inizia la giornata campale. Eccoci all'alba delle ore 17:30, sfatti, stanchi ma soddisfatti della proficua giornata passata in riunioni varie tra CCCWA e BLAS, il primo è il Ministero Cinese per l'Infanzia e Welfare (massima Autorità Centrale Cinese), il secondo, Bridge of Love Adoption Service, è un ente pubblico che coopera con il primo nell'assistenza all'adozione in Cina. Primo meeting alle ore 10:00 con il Direttore del CCCWA, i Direttori dei vari dipartimenti dell'Autorità Centrale e del BLAS: incontro piacevole e utile, ottime prospettive per il futuro NAAA in Cina. Pausa pranzo all'ottavo piano in ristorante tipico cinese, con altrettanto tipico cibo, servito su tavolo rotante (simpatico). Nel pomeriggio visita al BLAS e incontro con il vice direttore e altri collaboratori. Da tutti abbiamo avuto preziosi consigli e suggerimenti su come muoverci, sempre gestiti dalla nostra preziosa Wang Fang e mr. Zhang, suo braccio destro, molto ben inseriti nelle strutture cinesi. Sinceramente non ci aspettavamo una accoglienza così in grande stile, tutto lo staff al completo è disposto ad aiutarci in ogni passaggio che l'adozione cinese prevede. Ora, al tramonto delle ore 18:45, dopo aver salutato i miei figli, mi preparo per cena frugale in hotel con consorte e colleghe. Domani giornata di relax mattutino in attesa di nuove avventure.

Giovedì 21 Febbraio.

Notte tribolata come al solito... se si va a dormire presto, ci si sveglia alle 05:00! Allora ci si rigira sino alle 08:15 e infine, vinti dal maldischiena ci si alza per scendere a far colazione. Mattinata a zonzo per Jianguomen street e visita ad un centro commerciale. Tipico supermarket asiatico con tanti negozietti che vendono di tutto, dalle camicie, alle scarpe, stoffe, vestiti, giocattoli, valigie e pure farmaci e naturalmente cibo, all'ultimo piano. Le ragazze che ti invitano a visionare la loro merce e ragazzotti che ti propongono manicure/pedicure e massaggi rilassanti: ritroviamo anche in Cina la tipica usanza di contrattare il prezzo della merce e con un po' di impegno si riesce a concludere "l'affare" pagando un terzo del prezzo richiesto all'inizio! Usciamo da ascensore laterale per evitare di rifare i sei piani. Fuori l'aria inquinata e fredda del giorno ci costringe ad una rapida ritirata in hotel. Il sole si vede appena attraverso le nuvole grigie e il caldo hotel è un buon rifugio. Pranzo alle 12:30, poi abbiamo meeting con la Wang Fang. Eccoci nella hall per incontrare la Fang e mr. Zhang. Meeting incentrato sulle procedure adottive in loco, arrivo, spostamento e logistica, il mio pane... Si è parlato anche di altre cose e l'incontro è terminato verso le ore 18,30 con molte cose apprese e interessanti. La hall è utilizzata per incontri di lavoro anche se alle ore 18,00 arrivano due ragazze in nero lungo e si mettono a suonare il piano e violino... Addio concentrazione! Salutiamo Fang e mr. Zhang con l'appuntamento a domani mattina per meeting in Ambasciata e poi un po' di turismo. Cena in hotel, proviamo a cambiare ristorante... Come programmato ci spostiamo dal solito ristorante/buffet al vicino ristorante Justin's, praticamente vuoto, troppo chic e con personale in abbondanza. Cena buona e conto salato. Sigaretta e caffè di rito ed eccomi a chiudere la giornata alle ore 22:00. Pigiama e poi a letto. Domattina relax e alle ore 12:00 si va in Ambasciata Italiana per meeting.

Venerdì 22 Febbraio.

Finalmente una bella dormita sino alle ore 09:00! Ho preso sonno alle 02:0 ma ne è valsa la pena. Ora, dopo aver fatto colazione, ci prepariamo per andare in Ambasciata Italiana come da programma. L'Ambasciatore ci attende per le ore 12:00. Successivamente dovremmo andare a fare un po' di turismo, Piazza Tian Anmen, e la Città Proibita. Come da programma, alle 11:30 si parte direzione Ambasciata Italiana dove siamo ricevuti dall'Ambasciatore, dott. Alberto Bradanini e il suo staff. L'incontro, molto cordiale e informale, dura circa 45 minuti, l'Ambasciatore è molto interessato alla nostra nuova realtà cinese e ci conferma tutto l'aiuto possibile. Ci viene fatta visitare mezza ambasciata, gli uffici preposti ai visti, l'ufficio del Console, dott. Piccione che segue la cooperazione e l'ufficio dove vengono inviate le documentazioni per il rilascio dei visti. Tutti molto disponibili e collaborativi. Non ci resta che partire! Terminata la visita in Ambasciata, la Fang ci lascia nella mani di una guida locale che parla inglese e ci farà visitare Piazza Tian Anmen e la Città Proibita. Prima però, una veloce sosta al KFC per mangiare qualcosa. Arrivati a destinazione vi lascio immaginare l'enormità della piazza che in occasione dei giochi olimpici di Pechino ha raccolto mezzo milione di persone! La visita alla Città Proibita ci porta via circa tre ore, considerando che abbiamo saltato alcune sezioni della città, dedicandoci ad altre. Fortunatamente un bel sole e assenza di smog ha fatto si che la visita fosse piacevole, malgrado la temperatura molto bassa. Solo visitando questi luoghi ci si può rendere conto della vastità del paese, qui raffigurato nel palazzo del potere e chiaro esempio di come sia grande la Cina. Una riflessione amara... questo paese, almeno a livello di città, è anni luce avanti a noi. L'85% degli scooter che girano per la città sono elettrici, come pure molte auto e moltissime vanno a gas. Le biciclette sono diventate rare e vengono usate dal ceto decisamente meno abbiente. Il traffico è sempre molto sostenuto e malgrado molte auto viaggino a gas o elettricità, i bus vadano a corrente, ci sono ancora tanti mezzi che bruciano benzina e diesel e fan parte degli "inquinatori". Ma se come ci diceva la guida, il parco mezzi elettrici è una conquista avvenuta in questi ultimi 5 anni, credo che nei prossimi 5 potranno abbattere l'inquinamento quasi a zero. Alle ore 17:30 siamo di ritorno in hotel. Un po' di relax con una tazza di the e meritato riposo in attesa di scendere per la cena. Cena a buffet nel solito ristorante con le ragazze. Sono le ore 21:40 ed eccomi qua a scrivere le ultime righe della giornata. Domani alle ore 09:00 si parte per andare a visitare la Grande Muraglia che dista un ora e mezza dalla città.

Sabato 23 Febbraio.

Arriva in hotel la nostra guida Adriana che parla italiano. Partenza con auto per la Grande Muraglia. Dopo una ventina di minuti si esce dalla città e il suo smog per addentrarci nella campagna cinese. Ogni campagna è uguale e l'atmosfera di fine inverno, con alberi spogli e erba secca è la stessa che da noi, soprattutto viaggiando in autostrada e fiancheggiando la campagna. Occorre circa un'oretta e mezza per raggiungere la località di Mutianyu, tappa di partenza per la visita alla Grande Muraglia, sito che misura seimila km e la zona che andiamo a visitare è stata restaurata anche in tempi recenti. Una cabinovia di porta in cima alla montagna dove si prosegue camminando sugli spalti della Muraglia tra saliscendi con scalinate ripide e torri d'osservazione situate sulle sommità delle montagne. La Muraglia segue in molti punti la cresta della montagna, in altri luoghi, scende la montagna e taglia in due le vallate, quindi è tutto un saliscendi e non certamente lineare. Percorriamo circa un paio di km. La vista è emozionante e il pensiero della costruzione di tale opera non può che lasciarci a bocca aperta. E' certamente un'opera ciclopica e pare abbia funzionato bene nei secoli passati. E' la quarta meraviglia del mondo che visitiamo e ne siamo felici. Si ritorna alla partenza della cabinovia e passando tra una miriade di negozietti che vendono souvenir ne approfittiamo per un pranzo in tipico locale, molto spartano ma ottima cucina! Rientro in città con il traffico che si fa sempre più fitto man mano ci avviciniamo al centro della città. Da notare che le autostrade a tre corsie vengono utilizzate in modo completamente diverso che da noi. Qui si viaggia sulla corsia di sinistra e si sorpassa su quella centrale e addirittura sulla corsia di destra! Le velocità sono al massimo di circa 110 km orari. Probabilmente c'è un limite ben chiaro e solo qualche "furbetto" viaggia a manetta, facendo lo slalom tra le auto. Giunti in hotel, rapido cambio di borse e via a far shopping nel vicino centro commerciale, come sempre pieno e incalzati da ragazze/i che ti propongono i loro prodotti. Noi sappiamo cosa ci occorre e quindi, via veloci nel negozio giusto e quindi rientro in hotel per meritato relax. Dobbiamo preparare le valigie che rimarranno in custodia in hotel, perché a Linyi si va solamente per una notte e quindi bagaglio leggero con il minimo necessario per il viaggio in treno, il famoso "bullet train" Pechino – Shanghai. Cena al solito posto. Domani inizia un'altra avventura.

Domenica 24 Febbraio.

A 300 Km orari nella campagna cinese

Ci vogliono circa due ore per attraversare mezza Cina su questi treni superveloci e accoglienti. Viaggiamo in prima classe e le hostess ci coccolano con bevande e stuzzichini. Il treno corre a oltre 300 km orari e la vista della campagna è un po' monotona. Ci sono cinque fermate compresa la nostra, un chiaro display e una voce in inglese ci comunica per tempo l'arrivo alla stazione. Quindi abbiamo tempo di prepararci per sbarcare e dirigerci verso l'uscita e della stazione di Qufu, stazione nata nel nulla e che sta iniziando a vedere crescere palazzoni e industrie. Il treno è arrivato e ha lasciato il suo segno, strade nuove e ampie, cantieri che propongono mega strutture e grattacieli che toccheranno il cielo. Qui, all'uscita della stazione ci attende la vice direttrice dell'Istituto che andremo a visitare. Tutti su un pulmino e altre due ore di autostrada per arrivare a Linyi, città con 10 milioni di abitanti. Lungo la strada, solo coltivazioni di mais e altri cereali, immense foreste di pioppi e qualche coltivazione di uva, pesche e altri frutti. Finalmente si arriva al Resort, Lan Bo Wan meta del nostro riposo, ma tempo di lasciare i bagagli e via verso l'Istituto dove ci attende la direttrice e tutto il suo staff (femminile) per una cena tipicamente cinese. Bellissima accoglienza in questa nuova struttura che ospita sia i bimbi che gli uffici amministrativi. In una grande sala ceniamo serenamente tra un brindisi e l'altro. E' anche l'ultimo giorno di festa per il nuovo anno cinese che coincide anche con la festa delle lanterne rosse, tipica lampada cinese. La città è costellata di fuochi d'artificio che ininterrottamente vanno avanti per tutta la serata, grattacieli luminosi e ricchi di coreografie. Ne approfittiamo per fare un bel giro nel centro città per ammirare lo spettacolo dal vivo e poi rientro in hotel. Ora sono le ore 21,00 e termino questo rapido racconto. Domani giornata dedicata agli incontri in Istituto. Prima passiamo presso un Centro Commerciale dove acquisteremo latte e biscotti per i bimbi ospiti. Successivo meeting e poi rientro a Pechino...

Lunedì 25 Febbraio.

Dopo una notte di tentativi di dormire su di un letto di legno, doccia e scesi a far colazione tipica cinese, e qui i primi problemi... niente caffè & latte! Ok, mi accontento di un bicchiere di latte freddo e due paste di farina fritte nell'olio. Qualche fetta di anguria e si parte. Destinazione supermercato dove acquistiamo latte e biscotti per i bimbi dell'istituto. Caricato tutto su pulmino e via verso la realtà dei bimbi "special needs". L'Istituto si trova accanto all'Ospedale di Linyi, è una struttura moderna e decisamente grande. Veniamo accolti dalla vice direttrice e tutto il suo staff. Nell'immenso atrio c'è un mega schermo che in un attimo si trasforma in saluto di benvenuto con tanto di scritta "NAAA" come ringraziamento per la donazione che abbiamo fatto, è emozionante vedere come siamo ben accolti e considerati. Inizia quindi la visita ai vari reparti che ospitano questi bimbi "speciali": ambienti dedicati ai piccoli ospiti, aula giochi, sala dedicata al movimento ginnico, aula per lavori di manufatti in stoffa, perline e altro, sala mensa, aula per insegnamento e aula "discoteca", dove i piccoli ballano a suon di musica ammirando un mega schermo con immagini di cartoni animati a ritmo di "We will rock you" dei Queen! E' divertente vederli ballare e battere le mani a tempo. Ci sono aule dove i piccoli ospiti passano il tempo a giocare e aule dove vengono trattati i casi di deambulazione grave con massaggi e stimolazioni motorie. Il video fatto dà l'idea di ciò che si sta facendo e si spera di migliorare la vita dei piccoli ospiti presenti, anche con l'augurio che trovino una famiglia che li accolga. Pranzo in nostro onore presso il Resort e qui conosciamo il Direttore de gli Affari Sociali di Linyi e la Vice Direttrice.

Tutto lo staff attorno ad un grande tavolo rotondo dove scorrono ogni tipo di vivande, inclusi calabroni e scorpioni fritti. Unica di noi a provarli è l'intrepida Marie, che si mangia pure una bella bavosa di mare! Brindisi e scambio di doni suggellano il pranzo. Si ritorna quindi in Istituto dove si affrontano le tematiche inerenti le varie procedure e le segnalazioni che ci verranno proposte. Dopo un paio d'ore di meeting, si conclude il tutto con ennesima merenda. Abbiamo finito di pranzare tre ore fa, ed eccoci nuovamente a cena. Ma quanto mangiano ‘stì cinesi ! Quindi, saluti d'obbligo e via verso la stazione che ci condurrà a Pechino. La sera sta scendendo e il buio incombe in un paesaggio irreale, fatto di nuvole basse e nebbia. Due ore di autostrada ed eccoci alla stazione. Salutiamo i nostri nuovi amici e dopo un'attesa di 40 minuti, viene chiamato il nostro treno. Due ore nel buio della campagna cinese a 310 km orari ed eccoci a Pechino. A mezzanotte e 30 siamo in hotel. Sfatte e rifatte le valigie per ospitare i regali ricevuti e si va a letto per l'una. Domani giornata di viaggio...

Martedì 26 Febbraio.

Sveglia all'alba delle ore 07,30, preparate le ultime cose e scesi per colazione. Alle ore 08,30 arriva puntuale il nostro autista che ci porterà in aeroporto. Aeroporto che è una cosa enorme. Imballate le valigie, fatto check in e via al treno che ci porta alle partenze. Volo alle ore 11,30, imbarco tranquillo e successivo spostamento in fondo aereo dove è praticamente vuoto e ci piazziamo, io & Ingrid in una fila da 4 fronte paratia. Elisa e Marie sono rimaste in una fila da 4 sole solette... Volo tranquillo. Visto un paio di film, tentato di dormire un po' tra un pranzo, merenda e relativa cena. Devo smetterla di mangiare! Arrivo a Francoforte in perfetto orario. Cambio gate, controllo bagaglio a mano per l'ennesima volta e relax al gate #68 destinazione Torino. Il volo parte alle ore 16:50. Alle ore 18:05 siamo a Caselle. Ritiro bagagli che per fortuna sono arrivati tutti e poi sorpresa all'uscita con Maelle, nonna e nonno Azeglio ad attendere Elisa. Laura si porta a casa Marie e Marco ci attende alle partenze per rientrare a casa. Sono le ore 18:40 e varchiamo la soglia di casa. L'avventura cinese è terminata. Ora inizia il bello...

Considerazioni personali.

La Cina è un paese immenso ma da qui non riusciamo ad immaginarcelo tale. Tutto è tre volte grande. Le strade, le stazioni, i grattacieli da 55 piani, tutto quello che immaginate dovete moltiplicarlo per tre. L'dea che molti hanno della Cina e del suo popolo, secondo me è errata. E' un popolo gentile e cortese, gioviale e sa trattare gli ospiti, e non parlo solo a livello ufficiale, ma anche nelle piccole cose di tutti i giorni, sempre gentili e disponibili. Gente pulita e ordinata, che cura le proprie e altrui cose con amore e passione. E' un popolo civile, molto avanti a noi. Un viaggio in questo sterminato paese farebbe molto bene a molti di noi. E forse, riusciremmo a vivere meglio, in armonia e serenità.

Arrivederci Cina!