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La nostra storia N.A.A.A.

di Elena e Paolo Guastone

La nostra storia N.A.A.A.
06 nov 2009

21 Marzo 2009. Il nostro “topolino” compie 1 ANNO!!!!! Che grande traguardo!!! E chi l’avrebbe detto?!? Otto mesi fa eravamo da Hanoi per incontrare la nostra Barbara Hoang Anh. Questo è il nome che noi abbiamo scelto per lei, dopo che ci avevano chiamato per comunicarci l’abbinamento: non pensavamo così in fretta.

Era dal 26 Aprile 2006 (da quando, cioè, abbiamo depositato la domanda di adozione internazionale al Tribunale dei Minori di Milano) che aspettavamo. Ci eravamo preparati all’attesa, ma, visto che fino all’Ottobre 2006 non fummo contattati dall’assistente sociale e dalla psicologa per iniziare i colloqui per l’ottenimento del decreto d’idoneità, eravamo molto preoccupati, anche se non persi d’animo, tanto che, nel Settembre 2006, avevamo già frequentato un corso pre-idoneità.

Una serie di circostanze particolari ci avvicinarono a NAAA per iniziare il nostro percorso. “Veicolo” di tale conoscenza fu la radio. Infatti, ascoltando una trasmissione radiofonica in pieno Agosto nella “solitudine” dell’ufficio di Elena mezzo vuoto per le vacanze estive, una coppia riferiva di essere da poco rientrata dal Vietnam con una piccolina di pochi mesi, grazie all’aiuto di questo Ente. Fu un attimo. Andammo a controllare il nome sulla lista degli Enti Autorizzati dalla Commissione per le Adozioni Internazionali e telefonammo ad Arconate per prendere un appuntamento per un incontro informativo: venne fissato per i primi di Dicembre 2006! Ci andammo e,alla presenza di Rino, decidemmo che, non appena avessimo ottenuto l’idoneità, avremmo contattato Torino per richiedere di collaborare insieme, in modo da rendere realtà il nostro sogno.

Il resto avvenne con una rapidità che ancora oggi ci stupisce. Nel Giugno 2007, abbiamo ottenuto l’idoneità dal Tribunale di Milano; a Ottobre 2007 partecipavamo al corso Zig-Zag per completare la domanda di conferimento incarico; il 7 Dicembre 2007, NAAA ci comunicava l’accettazione della nostra domanda, con la conferma del paese da noi prescelto: il Vietnam appunto. Dopo pochi giorni firmavamo l’incarico ed, esattamente un mese dopo, consegnavamo tutti i documenti necessari da inviare al paese. A questo punto, parlando con Elisa, ci vennero preventivati circa 12 mesi di attesa (“E’ probabile che partirete per il Natale 2008”).

Invece le cose cominciarono a subire una incredibile accelerazione. A metà Aprile 2008 ricevevamo la lettera con il protocollo di accettazione da parte del paese e l’11 Giugno 2008 eravamo nell’ufficio di Arconate con Flavia, la quale ci annunciava l’arrivo, nella nostra vita, di Nguyen Thi Hoang Anh: la nostra piccola di appena 3 mesi, nata il giorno di primavera cioè il 21 Marzo 2008!! Le nostre menti non credevano a cosa le orecchie avevano udito, ma, non appena stavamo per riprenderci dalla notizia, ecco arrivare l’ulteriore accelerata. L’11 Luglio 2008, Elisa ci contatta al telefono: “Elena, Paolo, tra il 17 e il 18 Luglio dovete essere ad Hanoi! La vostra piccola vi aspetta!” Ci girava la testa dalla gioia, ma, contemporaneamente, anche dalla tensione: non avevamo preparato quasi niente per la piccola e dovevamo già partire!

Grazie ad un grande amico che lavora in una agenzia di viaggi di Milano, prenotavamo il volo con Thai Airlines via Bangkok. Nell’elenco dei visti, avevamo notato altri nomi: chissà chi saranno!? Una volta arrivati all’Army Hotel ad Hanoi, abbiamo conosciuto i migliori compagni di viaggio che potevamo trovare: altre 3 coppie che, come noi, erano state abbinate a 2 femminucce e 1 maschietto nella provincia di Bac-Kan. Andrea e Monya avrebbero abbracciato Thi Luu, Claudio e Rita avrebbero accolto il piccolo Damiano, Simone ed Armanda la piccola Laura Thi Thuy. Con loro l’esperienza vissuta è stata delle migliori: abbiamo condiviso l’attesa (abbiamo dovuto aspettare circa 1 settimana prima di recarci all’orfanotrofio), le ansie, le preoccupazioni e i pianti di sconforto, insieme a tante risate, felicità, gioia e distensione durante i giorni trascorsi insieme ad Hanoi e alla Baia di Halong prima di vedere i nostri cuccioli. A loro si aggiunsero, successivamente, Giuseppe e Maria Rosaria che avrebbero, però, abbracciato Alessia nel centro di Thay Nguyen. Il 24 Luglio 2008 rimarrà scolpito a fuoco nella vita di tutti noi otto nuovi genitori: il giorno dell’incontro e della cerimonia. Cosa si prova in quei momenti è veramente difficile da descrivere: ti segna l’anima, ti apre le porte della felicità e di quell’amore, pieno e profondo, che si può provare solo quando si stringe, nelle braccia, il proprio bimbo così tanto desiderato e sognato. Per pochi secondi pensi che ciò che sta accadendo sia solo un sogno, tanto hai agognato quel momento. Invece, lo stai vivendo appieno e, soprattutto, con degli amici.

Il ritorno a casa è stato, anch’esso, repentino. La mattina dell’8 Agosto 2008 atterravamo all’aeroporto di Malpensa con Barbara. I giorni successivi furono molto intensi, sia per le pratiche burocratiche da affrontare, sia per i primi momenti con lei. Elena, soprattutto, dopo un periodo di serenità, cominciava a non sentirsi adeguata e la responsabilità della cucciola le sembrava una montagna da scalare come l’Everest. La depressione di Elena non ha tardato a presentarsi alla nostra porta. Era incredibile che, dopo aver scoperto la sterilità della nostra coppia, dopo così tanta attesa e tante pene affrontate, propria ora, che avevamo esaudito il nostro desiderio più grande, Elena crollava. La vicinanza dei nostri genitori, dei parenti (in particolar modo di due persone splendide come i padrini di Barbara), degli amici, la nostra casa di campagna trasformata in “rifugio per permettere a Elena di ricaricare le pile”, l’amore che lega uno all’altro e a Barbara, oltre all’aiuto di una professionista, ha fatto sì che, gradatamente, la situazione migliorasse di giorno in giorno.

Ciò che ha segnato la definitiva svolta è stato l’8 Dicembre 2008, giorno del battesimo di Barbara. Sapere che tutte le persone presenti erano vicine a noi non solo fisicamente, ma anche spiritualmente, ha dato la definitiva carica e forza a Elena per affrontare qualsiasi situazione. Il ruolo di mamma, soprattutto, è complesso, ma pieno di soddisfazioni. Vivere l’emozione di svegliarti al mattino e vedere la tua cucciola sorriderti e chiamarti, è la miglior medicina del mondo. Inoltre, Barbara ha uno spirito estremamente socievole ed è stata capace di conquistare tutti quanti con la sua simpatia e solarità. Lei è stata accettata da ogni membro della nostra cosiddetta “famiglia allargata”: dover programmare le visite di tutte le persone a noi vicine, perché avevano voglia di rivedere e riabbracciare Barbara, anche solo dopo pochi giorni l’incontro precedente, ci ha dato la definitiva conferma che il “nostro topolino” non solo è stata accolta, ma anche tanto, ma tanto, amata. Anche gli incontri post-adozione non hanno avuto nessun impatto negativo su di noi, anzi li consideriamo sono momenti di riunione e di meditazione sul nostro ruolo nei confronti della piccola, certi che, persone esterne sono pronte ad aiutarci, qualora ne avessimo bisogno.

Crescere con lei nei suoi cambiamenti dei gusti relativi al cibo, saper cambiarla, vestirla, lavarla e profumarla, riempie il cuore e la vita di entrambi. Per non parlare di quei momenti particolari che stanno segnando la sua crescita! Da quando è passata dal biberon alle pappe, quando, per la prima volta, ha chiamato “mamma” e “papà” (come gira la testa in quei momenti!), quando ha cominciato a stare diritta, fino a quando ha cominciato a gattonare e a reggersi, con le nostre mani, per iniziare a camminare: CHE BELLO!!! Inoltre, sentirci telefonicamente con le altre coppie (gli “zii” e i cuginetti” di Barbara) ci rende molto felici e, nello stesso tempo, malinconici nel ricordo di quei momenti bellissimi trascorsi con loro ad Hanoi. E’ bello saperli presenti nella nostra vita, sapere che solo loro possono capire a fondo i nostri sentimenti, perchè li hanno vissuti insieme a noi. Fanno decisamente parte della nostra famiglia.

Il giorno del suo compleanno ci siamo recati a Modena per il battesimo di una delle “cuginette” di Barbara e, il regalo più bello che abbiamo ricevuto, è stato quello di rivederci tutti quanti, trascorre di nuovo dei momenti speciali insieme e vedere come, ogni membro del nostro gruppo, bambini compresi, sia cresciuto fisicamente e psicologicamente. L’adozione è stata, per noi, la migliore scelta che abbiamo affrontato nella nostra vita e consigliamo di viverla, con pienezza, a tutte quelle coppie che hanno intenzione di intraprendere questa strada ed anche a coloro che sono sulla via per raggiungere il traguardo. Con Barbara, nella nostra vita, ci sentiamo definitivamente completi e pronti, giorno dopo giorno, ad imparare il mestiere di genitori. Un grande GRAZIE agli amici di NAAA che ci hanno aiutato a raggiungere tutto questo.