Incontrarsi ed amarsi subito, questa è la magia della vita
di Alfredo, Angela e Patti

Cara NAAA, esattamente un anno fa fummo convocati a Ciriè per “comunicazioni urgenti” e vi venimmo a trovare con una speranza dentro il cuore ma anche con l’idea che si trattasse solo di qualche passaggio burocratico. Era passato poco tempo, nove mesi (guarda un po’) dal nostro inserimento sul canale Polonia, e non ci aspettavamo certo che a Lodz ci fosse una bambina che ci attendeva.
Delle emozioni e della partecipazione di famiglia ed amici non vi vogliamo tediare, di sicuro sono tesori che porteremo sempre dentro di noi. Quello di cui vogliamo parlare è invece la situazione trovata sul posto. Avevamo un po’ paura delle condizioni dei minori abbandonati nell’Europa dell’Est, beh niente di più falso almeno per quanto riguarda la Polonia. Abbiamo trovato delle persone meravigliose che dedicano le proprie energie per accudire al meglio i bambini, ambienti puliti e confortevoli, una burocrazia al cui confronto la nostra è decenni indietro. La referente del NAAA, Maika Pietka, è stata semplicemente favolosa. Nel primo dei nostri viaggi a Lodz ci ha organizzato tutto, abbiamo trovato un alloggio confortevole presso una sede dell’istituto con tutti i plus, compreso collegamento internet a disposizione sempre attivo. Ci guidato con mano esperta nei nostri primi giorni di ambientamento nel paese e nell’impatto nella genitorialità. Tutti gli adempimenti burocratici sono stati fatti con la massima facilità e senza perdere neanche un minuto.
La tutrice, la direttrice del centro per la famiglia di Lodz e le assistenti sono state di una disponibilità squisita, con loro ci sentiamo ancora con loro sperando di tornare presto in Polonia con la nostra Patti. Tutti gli enti predisposti sono stati davvero al nostro servizio, ci abbiamo messo tre giorni per avere il passaporto di Patrizia e ben 30 minuti per avere il suo certificato di nascita con il nuovo cognome. Il tribunale dei minori polacco ha deciso le date delle due udienze, cominciate con rigorosa puntualità, e la giudice ha tenuto conto delle esigenze della nostra Patti venendoci incontro per ridurre al minimo la nostra permanenza in Polonia. Abbiamo trovato servizi sociali che funzionano e, per tutto il nostro soggiorno, abbiamo avuto la possibilità di far seguire a Patrizia, le attività che aveva iniziato per la terapia psicomotoria e per il sostegno psicologico. Il tutto ovviamente senza sborsare un euro e sempre accolti con la massima disponibilità.
Il mese e mezzo passato a Lodz ci rimarrà sempre dentro, abbiamo avuto la possibilità di conoscere meglio la nostra Patrizia e di essere accompagnati fino alla nostra partenza con il sostegno attivo dell’istituto. Il momento più bello e più dolce è stato sicuramente il primo incontro con Patti. Lei era in ospedale a causa di una polmonite, quando è entrata nella sala dove eravamo noi ed altre persone si è indirizzata verso Angela e le ha buttato le braccia al collo. E’ stata veramente dura doverla lasciare dopo qualche giorno ed aspettare un mese per rivederla di nuovo. In quel preciso momento lei ci ha scelto ed un legame fortissimo si è stabilito. Eravamo una famiglia!
Ora Patrizia è parte di noi, è una bambina allegra e curiosa, frequenta la scuola materna e dimostra una grande serenità segno dell’ottimo trattamento ricevuto. Ci sono dei problemini da superare ma è davvero nulla in confronto alla gioia che ha portato nella nostra casa. Di tutto questo vogliamo ringraziarvi ed augurare a tutte le famiglie in attesa di provare le nostre gioie quotidiane.