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set
2023
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I referenti di Vietnam, Polonia e Ucraina incontrano le famiglie

Un'occasione di confronto e condivisione a pochi giorni dalle festività natalizie

I referenti di Vietnam, Polonia e Ucraina incontrano le famiglie
Foto: I referenti di Vietnam, Polonia e Ucraina
17 dic 2013

Sono arrivati da Vietnam, Ucraina e Polonia per incontrare i "loro" bambini. La festa di Natale di domenica 15 dicembre è stata un'occasione speciale per i referenti del NAAA, che hanno potuto così incontrare le famiglie adottive e, soprattutto, i più piccoli. "Crediamo che momenti come questi siano importanti per continuare le buone relazioni che già esistono tra le coppie ed i referenti – spiega la presidente del NAAA, Maria Teresa Maccanti – in modo da potersi confrontare e ritrovarsi, anche a distanza di anni". Una giornata di confronto, ma anche di condivisione, nel segno della voglia di stare insieme. "Nel 1998 ho deciso di iniziare a lavorare con gli italiani – racconta Bogdan Souvannasouck, referente in Vietnam da quindici anni per il NAAA - lasciando quindi la collaborazione con gli americani. Il motivo? Soprattutto per il sistema, che è più protettivo verso i minori. La legge italiana sulle adozioni internazionali è trasparente, una delle migliori al mondo. Mi piace molto la filosofia del NAAA: un ente serio, che in questi anni ha dimostrato di saper operare bene non soltanto in Vietnam, ma in ogni parte del mondo. Vengo sempre con piacere in Italia: è importante poter incontrare le famiglie e vedere i bambini finalmente felici". C'era anche Vera Bedritskaia, che collabora con il NAAA da quindici anni. "In questo periodo ho notato che le coppie sono molto più preparate rispetto al passato - spiega la referente in Ucraina - il merito va sicuramente agli operatori del NAAA, che sono sempre più professionali e danno una grossa mano ai futuri genitori. Abbiamo assistito insieme decine e decine di bambini: ritrovarli alla festa è stata una grande emozione e vederli cresciuti è un motivo di orgoglio". Poi c'è chi è entrato a far parte della famiglia NAAA da pochi anni, come Marta Tomaszek. "Qui mi sento a casa – conclude la referente per la Polonia – perché il NAAA è un ambiente familiare, accogliente. In passato ho lavorato per diverso tempo con un altro ente, ma devo dire che ora mi sento più a mio agio. Vedere i bambini che mi correvano incontro è stata davvero un'emozione indescrivibile: queste sono le immagini che vorremo sempre vedere e tenere dentro di noi".