''La nostra vita è cambiata grazie alla piccola Sindy''
La storia dei coniugi Carrara e della loro bimba proveniente dall'Honduras
Sono già passati più di cinque anni da quando la piccola Sindy è arrivata in Italia. Una bambina dolce, solare, espansiva. Impossibile non volerle bene. Ed è la gioia più grande di papà Roberto e mamma Claudia, che l'hanno abbracciata per la prima volta nel 2009. "Ci siamo avvicinati al mondo dell'adozione internazionale nel 2003 – raccontano i due coniugi – e fino al 2005 abbiamo incontrato diversi enti presenti nel nord-ovest, ma alla fine abbiamo scelto il NAAA. Il motivo? Non era né troppo grande né troppo piccolo, ma a misura d'uomo. Ci siamo sentiti come in una grande famiglia e così abbiamo deciso di conferire il mandato". L'America Latina era nel destino di Roberto e Claudia. "Subito ci siamo orientati sulla Colombia, i tempi sembravano potessero essere più rapidi – proseguono i due coniugi della provincia di Asti - ma alla fine il nostro viaggio all'interno del percorso adottivo ci ha portato poco più a nord. La documentazione è partita ad agosto del 2008 e, pochi mesi dopo, è arrivata una segnalazione dall'Honduras, con le informazioni ed una fotografia di nostra figlia, che era ospitata all'interno di una casa famiglia. Non vedevamo l'ora di poterla abbracciare". Dopo la chiamata tanto attesa, a gennaio del 2009 i due giungono in Honduras, dove rimangono tre mesi e dove finalmente incontrano Sindy, che all'epoca aveva poco più di quattro anni. "C'è stata qualche complicazione legata alla burocrazia – raccontano Roberto Carrara e Claudia Zaniboni, rispettivamente di 52 e 47 anni – ma in quelle settimane di attesa abbiamo avuto modo di passare del tempo con nostra figlia nel luogo in cui è nata e cresciuta. La referente del NAAA, Adriana Palma, e Carla Bacci non ci hanno mai lasciati soli e siamo sempre rimasti in contatto con l'operatore Paese, Sarah Cavagliato. E' stata una bellissima esperienza: abbiamo avuto anche l'occasione di passare qualche giorno di vacanza al mare, dove Sindy non era mai stata. Una volta passata la timidezza dei primi giorni, il tempo passato in America Latina ci ha aiutato molto a legarci sempre di più". Così, a fine marzo, Roberto e Claudia tornano in Italia insieme alla loro bimba. "All'inizio era un po' spaesata – ammettono – ma poi si è ambientata subito, in particolar modo con i nonni e con i cuginetti. Ha un bel carattere, è molto espansiva e adora stare con gli altri bambini. Siamo stati davvero fortunati: tutto è andato per il meglio". Ora Sindy ha dieci anni e frequenta la quarta elementare. "Appena tornati in Italia abbiamo pensato alla seconda adozione – concludono Roberto e Claudia – ma siamo poi subito stati presi dall'arrivo di nostra figlia e poi, quasi senza accorgersene, gli anni sono volati via. In ogni caso, ci sentiamo di consigliare a tutti coloro che stanno pensando di avvicinarsi al mondo dell'adozione internazionale di andare fino in fondo e di vivere questa bellissima esperienza, che ti cambia la vita".