Nepal, terremoto: sempre più bimbi nella Children's Home
Sono 22 i nuovi piccoli arrivati in questi giorni nella struttura di Kathmandu
A poco più di una settimana dal terremoto che ha devastato il Nepal, arrivano i primi aiuti ai bambini colpiti dalla tragedia. “Oggi stiamo fornendo protezione e cure immediate a 22 bimbi, di cui 7 femminucce e 15 maschietti, tutti di età compresa tra i 4 ed i 13 anni – spiega Uttar Tamata, direttore della Children’s Home – assegnatici dal Consiglio Centrale del Benessere Infantile del Governo nepalese, che si aggiungono a quelli che già ospitiamo. Questi minori sono stati salvati e non hanno alcun posto dove stare. Ci prenderemo cura di loro fino a che il Consiglio Centrale del Benessere Infantile non troverà soluzioni alternative, come per esempio cercare di individuare le famiglie di origine e riunirli a loro anche se, sicuramente, ci vorrà del tempo. Le ragazze della Children’s Home hanno accolto questi bambini facendo loro subito un bel bagnetto. Ogni bambino è stato abbinato ad una delle ragazze più grandicelle. I bambini hanno cominciato subito a condividere le loro storie ed a giocare tranquillamente. Si sentono già a casa”.
Con i soldi raccolti dal 25 aprile ad oggi, il NAAA contribuirà all’acquisto di generi di prima necessità destinati in particolar modo ai più piccoli. “Vorremmo porgere i nostri più sentiti ringraziamenti ai nostri cari amici – prosegue Tamata – che stanno offrendo il loro sostegno ed il loro aiuto tramite fondi e materiale essenziale per i soccorsi immediati. Grazie al loro aiuto, infatti, non abbiamo aiutato soltanto i bambini presenti nell’istituto, ma abbiamo potuto fornire materiali di primo soccorso come tende da campo, coperte, materassi e vestiti per le altre vittime del terremoto a Khokana. Data la necessità, nelle prossime ore verranno distribuiti anche biscotti, pannolini, integratori alimentari, cereali per l'infanzia e lattogeno a 23 neo mamme e a 200 bambini al di sotto dei 5 anni, come richiesto dai coordinatori delle operazioni di soccorso locali”.
Fortunatamente, i bimbi accolti nella Children’s Home di Kathmandu sono al sicuro. “Siamo stati travolti dai pensieri e dalle preghiere dei nostri amici sia nepalesi che stranieri. La nostra piccola comunità sta bene – conclude Tamata – ma è parecchio scossa. Vogliamo ringraziare tutti i colleghi che ci hanno dedicato i loro pensieri e le loro preghiere. I nostri bambini sono rimasti fuori dall'edificio per cinque giorni perché ci sono state ancora alcune forti scosse, anche se meno frequenti e meno gravi. Ci siamo accampati tutti nel vicino allevamento di pollame. Tuttavia, recentemente, ci siamo ritrasferiti nell'edificio e siamo ritornati gradualmente alla vita di tutti i giorni. Ci consideriamo molto fortunati visto che i bambini, il personale e l'edificio non hanno subito grave perdite o danni. Tuttavia, molte persone nelle altre comunità non sono state altrettanto fortunate. Vi ringraziamo per il vostro costante supporto, la vostra collaborazione e le vostre preghiere”.
L’impegno del NAAA non si ferma qui, anzi. A breve invieremo i primi fondi raccolti con i quali aiuteremo sia i bambini della Children’s Home che la popolazione nepalese. Terremo informati i nostri sostenitori su tutte le iniziative che intraprenderemo nei prossimi giorni.
Ricordiamo che per le donazioni è possibile utilizzare il conto
BANCO POSTA di Ciriè
IBAN: IT73 D076 0101 0000 0003 9682 109
Oppure con bollettino, conto corrente postale n. 39682109
Intestati a NAAA Onlus
Causale: Emergenza Nepal