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NAAA e-learning 1.2: diventare genitori consapevoli

Un viaggio per capire i propri limiti e costruire una nuova famiglia, solida e armoniosa

NAAA e-learning 1.2: diventare genitori consapevoli
01 set 2015

Nell’accompagnamento di una coppia lungo il suo percorso genitoriale e adottivo si usa molto il termine “essere consapevoli”. Ma cosa significa? “Significa riflettere sul proprio modo di pensare e di pensarsi – spiega la responsabile Formazione, Claudia Perelloprendere coscienza di se stessi, sentire con onestà quanto accade in sé e di conseguenza nel rapporto con l’altro”. Nel caso di futuri genitori, come si fa a sentire se stessi in questa nuova veste fin tanto che non la si indossa? “Non possiamo certo fare una prova per poi fare una scelta – prosegue Claudia Perello – le decisioni devono essere prese a priori. Dunque se la domanda “che tipo di genitore sarò?” non può in realtà ottenere a priori una risposta esaustiva e soprattutto definitiva, è possibile tuttavia prendere consapevolezza delle proprie predisposizioni per riuscire a comprendere i propri limiti”.

Questo è l’obiettivo principale di un percorso formativo nell’adozione: rendere la coppia consapevole dei propri limiti (nel loro senso positivo, si intende). “Sono scelte importanti – ammette la responsabile Formazione – e spesso difficili quelle che sottoponiamo alle coppie che vogliono adottare e che naturalmente riguardano gli aspetti di gestione dei bambini più impegnativi: salute, storia pregressa, famiglia biologica, legami con i fratelli, ferite mai più rimarginabili. Non ci si può lanciare a tutta velocità senza considerare fin dove ce la sentiamo o pensiamo di riuscire ad arrivare perché il rischio è grande, il rischio è di fare del male al bambino che verrà e fare del male a se stessi”.

Come? “Confrontandosi con l’altro. La formula online – precisa Claudia Perello – affiancata al confronto di persona, ha la capacità di aumentare in modo esponenziale questo tipo di esperienza attraverso risorse multimediali (filmati, documenti, racconti…) che possono attingere ad un numero illimitato di esperienze”. Il NAAA ha sempre utilizzato nei suoi corsi di formazione i video. “Una scelta per far entrare la coppia in più situazioni possibili, e in effetti sono una risorsa molto utile al nostro scopo – dice la responsabile Formazione – ma c’è un limite nel volerli utilizzare nell’incontro in aula tradizionale che è dettato dalla stanchezza mentale che ad un certo punto interviene”.

La prima parte della formazione di I livello prevede un incontro di circa otto ore, durante il quale la coppia visualizza più di cento filmati per poter consegnare appunto più situazioni possibili. “Ma passate le prime ore il cervello comincia a friggere – conclude Claudia Perello – nella seconda metà dell’incontro è definitivamente in modalità “off”! Il tempo cosiddetto di sedimentazione delle emozioni non esiste, è come fare zapping con la televisione. E’ altrettanto impensabile organizzare centinaia di incontri: NAAA e-learning può essere in questo un’ottima integrazione. Continueremo quindi ad utilizzare i filmati, insieme ad altre risorse e affiancati da un tutorship. In ogni caso i video saranno fruibili da ciascun futuro genitore, direttamente da casa, nei tempi che decideranno loro, in un contesto sicuramente meno faticoso e libero dai confini fisici della sedia in aula perché anche il corpo deve essere libero per far entrare a pieno, al proprio interno, tutte le emozioni”.