"Vedere i bambini felici alla festa ci ha dato una carica in più"
Andrea Rosa e Anna Lisa Rinaldi sono in attesa di accogliere loro figlio dal Perù

“Venire alla festa e vedere così tanti bambini felici è stata una gioia immensa. L’attesa non è semplice, anzi: avevamo proprio bisogno di ritrovare un po’ di entusiasmo”. Andrea Rosa e Anna Lisa Rinaldi, rispettivamente 44 e 38 anni, hanno conferito il mandato al NAAA nel settembre del 2014. “Quando abbiamo deciso di intraprendere il nostro percorso adottivo – raccontano i due coniugi della provincia di Modena – abbiamo iniziato a informarci su internet, cominciando così a recepire qualche informazione sugli enti e sui Paesi. Inoltre i nostri vicini di casa dovevano accogliere un bambino proveniente dall’Honduras, ma poi hanno avuto la chiamata dalla nazionale. Così abbiamo deciso di andare avanti e allargare la nostra famiglia”. Andrea e Anna Lisa si rivolgono così alla sede di Modena. “Abbiamo conosciuto Monia Casari – proseguono i due – e ci ha fatto un’ottima impressione. La sua presentazione ci è piaciuta molto e così, nonostante avessimo incontrato altri tre enti, abbiamo deciso di conferire il mandato al NAAA”. Federazione Russa o Perù: queste le destinazioni proposte ai due coniugi emiliani. “Dall’est Europa forse avremmo potuto accogliere un bambino più piccolo – evidenziano Andrea e Anna Lisa – mentre l’America Latina ci avrebbe garantito più informazioni sulla situazione sanitaria del minore. Così abbiamo optato per il Perù, anche perché è un Paese più simile all’Italia per cultura e lingua rispetto alla Federazione Russa”. Così a fine aprile vengono depositati i documenti al Mimp, ovvero il ministero della Donna e delle Popolazioni Vulnerabili. E mentre aspettano l'accettazione dei documenti “Aptitud” che permetterà poi loro di entrare a far parte delle famiglie in attesa di abbinamento, hanno potuto incontrare Hugo Sanchez, il referente del NAAA in Perù, e Sarah Cavagliato, l'operatore Paese incaricato a seguire le loro procedure in Italia, in occasione della festa di Natale andata in scena a Nole Canavese, in provincia di Torino. “Una persona splendida, disponibile e gentile – concludono i due – che speriamo di rivedere presto in Sud America. Non vediamo l’ora di partire e di abbracciare nostro figlio”.