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La sede Trentino cambia location e si rinnova

Gli uffici si sono trasferiti in via Fratelli Bronzetti. Weiss: "La gioia più grande? Veder tornare le coppie a casa con loro figlio"

La sede Trentino cambia location e si rinnova
Foto: Roberta Weiss e Paola Grimaldi
05 apr 2016

Ne sono passati di anni da quando il NAAA ha aperto la sua prima sede in Trentino Alto Adige. Era il 1999: l’ente, nato soltanto poco tempo prima, decise di avvicinarsi alle famiglie del Triveneto e grazie all’impegno di Nicoletta Pollini, mamma adottiva e una dei soci fondatori dell’associazione, fu possibile aprire un primo sportello a Trento. Prima nel suo salotto di casa, poi in un piccolo capanno in cortile, completamente ristrutturato e trasformato in una suggestiva casetta di legno. Infine, grazie all’aiuto di una coppia che aveva affidato il proprio mandato al NAAA e alla disponibilità dell’Amministrazione comunale, è stato possibile aprire un ufficio a Trento, nei locali di via Coni Zugna. E proprio in quell’anno Roberta Weiss, insieme al marito Franco Pauletto, è entrata in contatto con il NAAA per l’adozione del primo dei suoi tre figli, Nicolò: il secondo, Federico Tuan Minh, è arrivato nel 2002 e la terza, Kim Nga, arrivata nel 2006. Tutti e tre provenienti dal Vietnam. “Ho sempre avuto piena fiducia nell’operato dell’ente – afferma Roberta – tanto che mi sono affidata in tutto e per tutto agli operatori ed ai professionisti per l’adozione dei miei figli. Ci ho creduto fin dall’inizio e ci credo ancora oggi, tanto che quel coinvolgimento nella mission dell’ente ha fatto sì che, ormai più di otto anni fa, entrassi a far parte di questa splendida famiglia”. Nel 2007, infatti, Roberta Weiss è diventata volontaria e, alla fine di quell’anno, ha assunto la guida dell’ufficio di Trento. “Avevo davvero tanto entusiasmo – ammette – ma anche un pizzico di emozione. In questi anni il lavoro è cambiato. Negli anni immediatamente successivi al mio ingresso al NAAA avevamo molti bambini in arrivo soprattutto dal Vietnam, dal Nepal e dalla Cambogia, tanto che ogni due settimane avevamo in programma gli incontri informativi a cui partecipavano anche dieci coppie alla volta. Non c’era un posto libero, raccoglievamo le iscrizioni fino a 4, anche 5 mesi dopo”. Due anni più tardi nella sede di Trento è arrivata anche una psicologa, Paola Grimaldi. Un sostegno importante per tutte le coppie e le famiglie che vivono nel nord-est. “Oggi le informazioni ed i dati sull’adozione internazionale sono facilmente reperibili su internet – prosegue Roberta – e le coppie arrivano già informate, anche se non sempre l’approccio è quello giusto. Per questo, a chi si avvicina al NAAA, racconto la mia esperienza: alle mie spalle ho tre adozioni e, per me, sono state tre esperienze diverse. Non bisogna quindi rimanere ancorati alle proprie convinzioni, ma mettersi continuamente in gioco e aprire il cuore all’arrivo del proprio figlio”. Oggi, come allora, è fondamentale la collaborazione con i servizi del territorio. “Collaboriamo molto con la Provincia Autonoma di Trento – continua la Weiss – abbiamo siglato un protocollo d’intesa con i servizi sociali ed il tribunale e, come già avviene in altre parti d’Italia, teniamo anche il corso per aspiranti genitori adottivi”. Da poche settimane la sede di Trento si è trasferita dagli uffici di via Coni Zugna a via Fratelli Bronzetti. “Una nuova tappa di un percorso bello, emozionante – conclude Roberta – durante il quale ho avuto la fortuna di conoscere molte coppie, che mi hanno arricchito molto sia dal punto di vista professionale che umano. La gioia più grande? Vederle tornare a casa con i loro bambini: è quello il momento in cui si dimenticano le tensioni, la rabbia, le difficoltà. Per noi operatori è un piacere essere vicini alle famiglie e continuare a farlo: vedere la gioia negli occhi di tutti questi piccoli ti fa sentire davvero tre metri sopra al cielo”.