Ucraina, quei bambini dimenticati vittime della guerra
Sono 130mila i minori sfollati: il NAAA lancia un appello per il sostegno a distanza di tre bimbi

Una guerra ormai dimenticata, a due passi da casa nostra. In Ucraina ci sono 130mila bambini sfollati, senza più un tetto. Ai piccoli che vivono nell’est del Paese ex sovietico è permesso di uscire solo poche ore al giorno per il pericolo dei bombardamenti e i bimbi soffrono enormi livelli di stress a causa del conflitto. Le persone che vivono nelle zone di guerra, secondo l’Unicef, trascorrono la maggior parte delle loro giornate in rifugi collettivi, senza accesso ad acqua potabile, servizi igienici e cibo. Ma non solo: secondo l'agenzia World Food Programme (Wfp) dell'Onu, i due anni di conflitto nell'Ucraina orientale hanno determinato una crisi di approvvigionamento alimentare per un milione e mezzo di persone: tra queste, circa 300mila hanno un bisogno immediato di assistenza. Il NAAA lancia un appello per sostenere tre bambini che ci sono stati segnalati dalla Fondazione Pro Infanzia di Chernigov. Come Snizhana, 3 anni, figlia secondogenita di una ragazza madre profuga della regione di Lugansk, dove attualmente c'è la guerra: vivono a Chernigov e non hanno alloggio, tanto che vivono in un centro sociale. La mamma non lavora ma studia all'università pedagogica ed ha avuto un grande coraggio a spostarsi con due figlie minorenni e piccole. Snizhana va ancora alla scuola materna, mentre la sorella frequenta le scuole elementari. La famiglia ha un grande bisogno di aiuto. Poi ci sono David e Sofia, due gemelli di 5 anni. Con i genitori e la sorella maggiore si sono trasferiti dalla zona di guerra nella regione di Donetsk a Chernigov. La mamma non lavora ed il papà è falegname e, da settembre, i due fratellini inizieranno ad andare a scuola. Snizhana, David e Sofia hanno bisogno di aiuto: è possibile farlo con una cifra che equivale a meno di un euro al giorno.