18
mar
2025
  • NAAA App
NAAA Onlus

Sofia

Sofia
14 mag 2016

Il nostro percorso adottivo inizia 8 anni fa. Abbiamo capito subito che il “viaggio” sarebbe stato lungo e difficile. Tra decreti e ricorsi il tempo passa lento, lentissimo, sembra che nulla si muova poi, finalmente, possiamo conferire il mandato al NAAA.

Era l’ottobre del 2009. Ci vorranno altri cinque anni prima di poter partire, per il “Viaggio” per andare a prenderla. Sono stati anni di corsi, di incontri, di scelte fatte e poi (a malincuore) cambiate. Di dubbi, di attese e di domande. Il tempo sembrava dilatarsi, quasi sospendersi in un presente che non sembrava mai diventare l’atteso Futuro. Ci viene suggerito di lasciare la Colombia e di pensare al Vietnam. In poche ore (o forse minuti) si deve ripensare a tutto. Ma questo era il prima.

Il 13 ottobre 2014 arriva “la telefonata”di Marie (il primo pensiero è stato ”no altri documenti”), che finalmente pronuncia la frase tanto attesa “ci sono buone notizie, c’è un abbinamento per voi, quando ci possiamo vedere?” La risposta è stata “oggi!”

Quello che era la nostra routine quotidiana (lavoro, tempo libero, impegni, etc…) di colpo sbiadisce e perde importanza: possiamo conoscerla! Le ore che ci separano dall’incontro sono lunghe, eterne, sembrano non passare. Ripensiamo alla strada fatta ed iniziamo ad immaginare il “Futuro”. Poi finalmente l’incontro prima con la Dottoressa Minetti e dopo ci raggiunge Marie. Ci raccontano la situazione in base ai documenti ricevuti dal Vietnam e dopo finalmente… ci mostrano la foto di Tung Chi.

L’emozione è alle stelle nel vedere quella piccola di quasi un anno. Ascoltiamo le poche informazioni su di Lei, mentre continuiamo a guardare quella fotografia. Appena la guardi capisci subito che è dentro di te, che lo è stata e lo sarà… te lo dice il cuore prima che lo certifichino carte e documenti. Per fortuna ci sono le cose da fare altrimenti l’emozione sarebbe troppa: preparare i documenti, pensare ai biglietti aerei, la cameretta, i vaccini, una bambola da portarle; poi in un attimo arriva il 15 novembre e da Malpensa decolliamo verso il nostro sogno!

E’ finalmente il “Viaggio”: quello che non ha né il sapore dello svago vacanziero né dell’impegno lavorativo ma quello che porta dal presente al Futuro, quello che cambia la Vita. Arriviamo ad Hanoi accolti da migliaia di motorini e automobili impazzite (è il sudest asiatico!) e appena arrivati in hotel riceviamo la telefonata di Bobo (il nostro referente - dal nome poco vietnamita - in Vietnam), ci annuncia che l’incontro con la nostra piccola è già il giorno seguente. Un'altra breve ma eterna notte che sembra non passare, poi puntuali alle 11 Bobo accompagnato dall’autista arrivano e si parte verso Tuyen Quang con gli immancabili suoni dei clacson che fanno da sottofondo ad un altro tratto, quello finale, del Viaggio. Finalmente dopo 3 ore arriviamo nel luogo della Cerimonia.

Con la calma orientale si compone la commissione e poi entra una ragazza con in braccio quella che tra pochi minuti sarà nostra figlia a tutti gli effetti, il nostro Futuro diventato finalmente Presente. Davanti a Lei le lacrime non si riescono più a frenare. Lacrime di gioia, tanto attese, tanto desiderate e volute. Comincia la cerimonia e le innumerevoli firme e poi, terminata la burocrazia, finalmente possiamo abbracciare la NOSTRA piccola meravigliosa creatura. Il Viaggio è concluso, ne incomincia un altro, assieme! Dopo una rapida visita all’istituto dove ha vissuto, ripartiamo per Hanoi con la piccola Tung Chi in braccio ed il rumore del traffico e dei clacson è quasi piacevole.

La settimana nella capitale in attesa dei documenti la dedichiamo a conoscere la terra della nostra bimba e a giocare, a coccolarci, a diventare famiglia… una settimana magica. Poi arriva l’ora di tornare a casa i documenti ci sono tutti. In un caldo e umido pomeriggio decolliamo dall’aeroporto di Hanoi con il “NOSTRO SOGNO” tra le braccia. Il primo nuovo viaggio sta iniziando.

By Fam. Ugolini - Depaoli