Cambogia, i progetti di cooperazione proseguono a pieno ritmo
Con "Gaia" stanno nascendo 35 orti domestici nella provincia di Khompong Thom
Proseguono a pieno ritmo i progetti di cooperazione portati avanti in questi anni dal NAAA in Cambogia. Come “Gaia”, che prevede la creazione di trentacinque orti domestici all’interno delle proprietà di alcune famiglie che risiedono nella provincia di Khompong Thom, nei paesi di Thnal Bek, Ser reyvong, Ta ream, Sra yove Cheng, Pou ta un, Chorm Bork, Mneav, Kra chab, Prey banlich, Achar leak, Thnal Bek e Snao. “Si tratta di famiglie disagiate, già seguite tramite i sostegni a distanza – spiega la responsabile Cooperazione e Sviluppo del NAAA, Paola Riccardi, che da poco è tornata dalla missione nel Paese del sud-est asiatico – che hanno manifestato interesse nel progetto. Sono stata accompagnata da due volontari: Gregorio e Roberto, quest’ultimo un agronomo che ci ha permesso di impostare al meglio il lavoro grazie alla sua attenta analisi del terreno e delle possibili colture da realizzare. Insieme a loro, con Martina, Phary e Lam, abbiamo visitato 35 famiglie, analizzato la loro situazione e, insieme ad un agronomo cambogiano Sochea, abbiamo valutato i singoli interventi nelle case. Molto utile è stata la formazione impartita alle famiglie e al personale dell’istituto sull’utilizzo del compost per concimare gli orti. Anche i ragazzi più grandi che vivono all’interno della struttura hanno avuto una formazione sia teorica che pratica, che potrà essere loro utile anche in un futuro”. Intanto arrivano altre buone notizie dal sud-est asiatico: a inizio maggio è stata diffusa la notizia che il Governo di Malta si sta preparando a riaprire le adozioni in Cambogia. E chissà che non possa essere di buon auspicio anche per l'Italia, che già da tempo ha siglato un accordo bilaterale con la Cambogia: la speranza è che quei bambini che da troppo tempo attendono una famiglia possano presto abbracciare la loro mamma e il loro papà.
