Calcio e solidarietà: NAAA e Fiano Plus ancora insieme
Torna il torneo, dal 28 maggio al 5 giugno, per aiutare i bambini cambogiani

Dopo il successo dello scorso anno, il NAAA torna sul rettangolo di gioco per la seconda edizione del torneo Fiano Plus rivolto alla Scuola Calcio, in particolar modo alle categorie Esordienti 2004 e Pulcini 2007, e organizzato dalla società rossoblù. Nel 2015, grazie al grande cuore di tifosi e appassionati, erano stati raccolti 725 euro per sostituire la rete di protezione del campo da calcio – realizzato nel 2012 grazie anche al contributo della Fondazione Podini – che si trova all’interno dell’istituto di Kompong Thom, in Cambogia. L’appuntamento con il torneo è da sabato 28 maggio a domenica 5 giugno al Plus Center di via Arcour 15/A, a Fiano, in provincia di Torino. Sedici le squadre ai nastri di partenza, suddivise tra le due categorie, a cui si aggiungeranno quattro società professioniste, ovvero Torino, Pro Vercelli, Alessandria e Internazionale. Grazie alla sensibilità del Fiano Plus, una parte dell’incasso sarà devoluta al progetto “School with sport”, promosso da NAAA, con l’obiettivo di facilitare, attraverso lo sport, l’accesso dei bambini e dei ragazzi all'educazione e alla reintegrazione nel sistema scolastico. Da diversi anni la struttura, che ospita 150 tra ragazzi e bambini, ha un campo di basket (realizzato da NAAA) e un campo da calcio (realizzato nel 2012 da NAAA e Fondazione Podini), aperti anche ai ragazzi delle scuole del villaggio. “Quest'anno, invece, i proventi della seconda edizione della manifestazione saranno destinati all’acquisto di scarpe e materiale vario – spiega la responsabile Cooperazione e Sviluppo del NAAA, Paola Riccardi – come palloni, magliette, pantaloncini e calzettoni, che potranno essere utilizzati sia durante gli allenamenti che le partite ufficiali”. Il presidente del Fiano Plus vuole superare la cifra raccolta nel 2015: “È stato un piacere poter collaborare insieme al NAAA – conclude Diego Vacca – e contribuire, grazie al torneo, ad aiutare quei bambini meno fortunati dei nostri. Il calcio, così come lo sport, dev’essere allegria e divertimento e, mai come in questo caso, è importante per abbattere ogni tipo di barriera. Ben vengano, quindi, iniziative come queste. La speranza è che la partecipazione sia la più ampia possibile, in modo da poter dare l’opportunità a questi ragazzi di poter praticare lo sport più bello del mondo e, allo stesso tempo, di andare a scuola, guardando così con maggior ottimismo al futuro”.