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mar
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La grande avventura...

di Maurizio e Paola BIDINI

La grande avventura...
18 feb 2005

La “grande avventura” e’ iniziata per noi il 26 luglio scorso, quando, dopo appena un mese dall’abbinamento e con solo una settimana di preavviso, stavamo volando per Kathmandu....

E’ difficile descrivere lo stato d’animo, era un misto di ansia, felicita’, notti insonni a pensare al fatidico incontro…. 1000 domande ti affollano la mente, domande che ti tieni dentro, timori che non osi raccontare a nessuno perche’ solo chi ha vissuto questa esperienza puo’ capire.

Il viaggio e’ andato benissimo, eravamo in compagnia di altre tre coppie sempre del N.A.A.A. con le quali ci siamo fatti compagnia e soprattutto abbiamo condiviso uno stato d’animo pressoche’ comune! Appena arrivati in albergo abbiamo trovato Sanu ad aspettarci, al di la’ di ogni piu’ ottimistica previsione dopo un’ora abbiamo preso il taxi per andare al Bal Mandir. Durante il percorso guardavamo in silenzio quelle strade affollate, i bambini sorridenti nelle loro divise all’uscita della scuola, i rumori del traffico, l’odore acre dello smog, le mucche sdraiate sui marciapiedi; ci sembrava di vivere in un luogo senza tempo, sicuramente povero ma di grande dignita’. Al Bal Mandir conosciamo la direttrice e altro personale e ci dicono di attendere… non so quanto tempo sia passato, forse 15 minuti, forse un ora o piu’…. Ed ecco che vediamo spuntare per mano alla didi un “ometto” di 16 mesi con gli occhi a mandorla e l’espressione un po’ assonnata… E’ il nostro piccolo Jacopo Shyam! Mi sono avvicinata e le ho fatto il gesto di prenderlo in braccio e lui si e’ letteralmente buttato addosso! In quel momento tutte le paure sono scomparse, legati in quell’abbraccio ho dimenticato tutte le fatiche fatte, tutta quell’odiosa burocrazia, le mie insicurezze, finalmente Jacopo era con noi! Le tre settimane sono trascorse serenamente tra bagni in piscina e visite alla citta’, anche se tutti noi non vedevamo l’ora di rientrare in Italia per cominciare la nuova vita. Proprio oggi Jacopo compie 18 mesi, e’ un bambino vivace, sereno, socievole che frequenta l’asilo nido, saluta dicendo “ciao” e mandando baci ma non ha dimenticato il saluto “Namaste’” a mani giunte, anzi speriamo che non lo dimentichi: e’ il nostro omaggio a un Paese che ci ha donato un figlio meraviglioso.