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Giornata mondiale contro l'Aids: ancora troppe le vittime

I bambini, soprattutto in Africa, continuano a morire a causa del virus Hiv

Giornata mondiale contro l'Aids: ancora troppe le vittime
01 dic 2016

Una giornata per prendere coscienza della epidemia mondiale di Aids, dovuta alla diffusione del virus Hiv. Ogni anno, il 1° dicembre si celebra la giornata mondiale contro l’Aids: dal 1981 questa malattia ha ucciso oltre 25 milioni di persone, diventando una delle epidemie più distruttive che la storia ricordi. Per quanto in tempi recenti l'accesso alle terapie e ai farmaci antiretrovirali sia migliorato in molte aree del mondo, l'epidemia ha provocato milioni di vittime, tra cui molti bambini, soprattutto in Africa. Anche in Italia, però, l’Hiv continua a mietere vittime. L’istituto superiore della Sanità ha stimato che nel 2015 si sono registrati più di 3.400 nuovi casi e di questi circa la metà è stata rilevata solo in uno stadio avanzato della malattia. Inoltre, un recente report di Medici Senza Frontiere mostra come i prezzi dei vecchi farmaci per l'Hiv stiano continuando a diminuire, mentre quelli dei farmaci più recenti restano del tutto fuori portata. Oggi, più che mai, la prevenzione è fondamentale, ma occorre renderla accessibile a tutti. In particolar modo, nei Paesi in via di sviluppo, senza le cure circa la metà dei bambini sieropositivi muore prima del secondo anno di età. Per questo si è resa urgente una campagna globale per una diagnosi più che mai tempestiva tra i neonati, affinché l’Aids si possa sconfiggere e non possa più causare giovani vittime.