05
ott
2023
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Adozioni internazionali, il NAAA verso quota 100 ingressi

Il dato è in linea con gli anni precedenti: calano, invece, gli altri principali enti autorizzati

Adozioni internazionali, il NAAA verso quota 100 ingressi
06 dic 2016

Per il dodicesimo anno consecutivo, il NAAA supererà quota 100 ingressi: soltanto nel 2004 ci si era fermati a 97, mentre dal 2002 ad oggi si è sempre oltrepassato il centinaio. Dal 1° gennaio al 30 novembre, infatti, sono stati 95 i bambini accolti da 79 famiglie. Di queste, 19 hanno conferito il mandato al NAAA nel 2013 o negli anni precedenti, 28 nel 2014, 30 nel 2015 e 2 nel 2016: stando ai numeri, quindi, quasi il 79 per cento ha concluso il proprio percorso entro due anni dal conferimento del mandato all’ente. Sono state 9 le coppie ridestinate, ovvero che hanno cambiato Paese per diversi motivi, accorciando così un’attesa che sarebbe stata più lunga: 3 dalla Repubblica Democratica del Congo, che attualmente ha chiuso le adozioni internazionali; 3 dalla Bulgaria, 1 da Haiti, 1 dal Perù e 1 dalla Cina. I numeri del 2016, quindi, sono in linea con quelli dell’anno precedente, quando i minori arrivati in Italia erano stati 113, accolti da 89 famiglie. Un aspetto tutto sommato rassicurante, ancor di più se si guardano i dati degli altri due principali enti autorizzati, che hanno avuto un calo compreso tra il 40 ed il 48 per cento rispetto allo scorso anno. Ad oggi, per quanto riguarda il NAAA, sono 243 le coppie in carico, contro le 233 del 2015. In linea anche il numero dei conferimenti: 124 quelli dal 1° gennaio al 30 novembre, mentre lo scorso anno erano stati 136. “E’ vero, c’è stato un lieve calo rispetto al 2015 – ammette la presidente Maria Teresa Maccantima tutto sommato contenuto. Avremo una diminuzione del numero di coppie davvero minima, mentre il calo dei minori adottati è dovuto al fatto che ci sono stati meno gruppi di fratelli rispetto al passato. Possiamo dirci quindi tutto sommato soddisfatti: questo risultato è frutto di un lavoro costante, iniziato più di venti anni fa, sempre nel segno della trasparenza, della chiarezza e della correttezza: la professionalità, la serietà e l’aggiornamento continuo pagano sempre. Affidare il mandato al NAAA, quindi, vuol dire essere in buone mani”.