Sostegno a distanza, un piccolo gesto per aiutare un bambino
Calano i sostenitori, ma il bisogno resta: basta meno di un euro al giorno

Basta meno di un euro al giorno per aiutare un bambino a nutrirsi, andare a scuola, avere cure mediche e soprattutto vivere con la propria famiglia. Si chiama sostegno – e non adozione – a distanza. In questi anni il NAAA ha contribuito ad aiutare centinaia di minori in tutte le aree del mondo. Oggi, però, complice anche la crisi economica, il numero dei donatori continua a scendere: secondo i dati diffusi da Forum SaD – la rete italiana che raccoglie 131 organizzazioni attive in Italia in questa particolare forma di cooperazione allo sviluppo, tra cui anche il NAAA – i sostenitori sono scesi da 2 a 1,5 milioni e i sostegni a distanza attivi sono diminuiti del 25 per cento. Rispetto all’anno precedente, invece, il NAAA ha avuto una flessione del 9 per cento. Ad oggi sono dieci i progetti attivi: due in Nepal, gli altri in Cambogia, Haiti, Perù, Polonia, Repubblica Democratica del Congo, Togo, Ucraina e Vietnam. Chiunque può attivare un sostegno a distanza: persone singole o gruppi di persone, come una classe, un gruppo di amici o di colleghi. Il sostegno a distanza richiede una durata minima di un anno: successivamente non ci sono obblighi relativi al tempo, ma il SaD ha però lo scopo di seguire il bambino durante il suo percorso di crescita ed è quindi auspicabile la sua durata nel tempo. I costi cambiano a seconda dei Paesi e del tipo di sostegno: in alcuni casi viene trattenuta una piccolissima quota che viene destinata al sostegno della comunità del bambino, aiutando così non solo un bambino, ma anche tutta la sua comunità. Ma quant’è la quota trattenuta per le spese? La percentuale massima consentita come trattenuta, in base al codice di autoregolamentazione, è del 20 per cento: il NAAA, invece, trattiene in media solo il 13 per cento, una percentuale quindi molto al di sotto rispetto alla media nazionale. Coloro che attiveranno un sostegno a distanza riceveranno una scheda in cui si potranno trovare tutte le informazioni sul bambino, sulla sua famiglia e una fotografia. A seconda del tipo di sostegno, ogni sostenitore potrà ricevere la pagella scolastica e/o una relazione sul bambino e/o una lettera scritta dal bambino ed anche una foto almeno una volta all'anno, ma spesso le notizie sono più frequenti. Ci sono decine di piccoli, in ogni parte del mondo, che hanno bisogno di un aiuto: con meno di un caffè al giorno si può contribuire a dare loro la speranza di poter avere un futuro migliore. Se si vuole sostenere uno dei nostri bambini in attesa di qualcuno che li aiuti, è possibile conoscerli scoprendo le loro storie sul nostro sito e poi è possibile decidere chi aiutare. Anche un solo anno di aiuto, per loro, può fare la differenza.