19
mag
2024
  • NAAA App
NAAA Onlus

Diario di un'emozione

Fam. Polidori De Bellis

Diario di un'emozione
22 mar 2005

Carissimi amici, non so bene da dove cominciare per mettere ordine nella nostra storia e d’altra parte non voglio nemmeno annoiarvi elencandovi una cronistoria che, piu’ o meno, ricalca quella di tutte noi coppie adottive. Quello che mi piacerebbe raccontarvi sono i sentimenti e le sensazioni che ci hanno segnato durante questo percorso.Come non cominciare dall’incontro con il NAAA: Urbino-Torino 5 ore di macchina, ma quella voce cosi’ gioviale al telefono… “Ciao, sono Ferry…” mi aveva trasmesso un qualcosa in piu’ di tutte le altre. Una volta convinto mio marito a fare la traversata non c’e’ voluta piu’ di mezza giornata affinche’ Ferruccio e Ingrid con tanta professionalita’ e passione “convincessero” noi. Abbiamo fatto il viaggio di ritorno fantasticando timidamente sul Vietnam… non ne sapevamo proprio niente di quel paese, a parte qualcosa sulla sua triste, ultima guerra, e poi eravamo ancora lontani dall’essere destinati e non sapevamo se avremmo adottato la’. Comunque si era gia’ fatta una breccia nei nostri cuori. Finalmente facciamo il corso, e conosciamo la terza persona che, dopo Ingrid e Ferruccio, ha segnato le nostre vite in modo indelebile: Cinzia. A volte non ci si rende subito conto, ma alcune persone che si incontrano sul cammino saranno cosi’ importanti per le scelte e la propria vita tanto da lasciarvi un’impronta indelebile. Al corso otteniamo la destinazione: Vietnam, ma, ascoltando l’esperienza di Cinzia e di chi ci e’ gia’ passato ci rendiamo anche conto di quanto sara’ tortuosa la strada per arrivare fin la’ ad accogliere quel figlio che il destino ci avra’ riservato. Comincia la lunga attesa, quante emozioni diverse popolano il cammino di chi si mette sulla strada dell’adozione!!! Un giorno tocchi il cielo, un giorno mangi la polvere, un giorno sei la fiducia fatta persona e un altro ancora pensi: “ma chi ce l’ha fatto fare”. Eppure ti rendi conto che dentro non smetti mai di lottare, in fondo al tuo cuore sei comunque sicuro che prima o poi alla meta ci si arriva. Fino a che, dopo mille peripezie e ostacoli, arriva la telefonata che aspettavi da mesi….e anche se sai che ancora non e’ finita, senti tutto il peso che fino a quel momento ti faceva appesantire il cuore, che si scioglie, si dissolve e le sole sensazioni che provi sono leggerezza e liberta’. Certo, lo sai bene che niente e’ ancora sicuro, ma hai raccolto energie sufficienti per poter affrontare anche l’ultimo tratto che ti separa dalla meta. Ora l’attesa e’ durissima, ma il traguardo lo intravedi, lo annusi, quasi lo tocchi, e preghi affinche’ tutto vada per il meglio. Poi, improvvisamente, non si capisce piu’ niente c’e’ solo un frenetico passare dei giorni il tempo si dilata e si contrae… non e’ piu’ controllabile…bisogna fare… pensare…organizzare il viaggio, e all’improvviso, senza neanche rendertene conto, hai tua figlia fra le braccia. Lei ti sorride e in un attimo ogni ansia, ogni dubbio scompare, resta solo una sensazione di perfezione, di unita’ e di amore. Non so se ci avete capito niente in questo turbine di parole, o se magari solo un po’ avete ritrovato anche le vostre emozioni, io ci ho provato… spero di esserci riuscita. Ora ci siamo resi conto che quello che prima ci sembrava un traguardo, l’incontro con la nostra stupenda Duyen, e’ diventata una partenza, l’inizio di una nuova famiglia. Sicuramente ringraziamo Dio per la felicita’ di cui si e’ riempita la nostra casa, ma dobbiamo ringraziare anche tante persone, quelle che ci hanno sostenuto da subito, quelle che abbiamo incontrato a Cirie’ per tutto l’appoggio, il sostegno e l’amicizia, ma ringraziamo anche chi ha tentato di ostacolarci, perche’ ci ha reso ancora piu’ determinati, piu’ caparbi e certi delle nostre scelte. Da adesso, non ci resta che il compito piu’ difficile … essere dei buoni genitori !!!