Togo, un sostegno per l'istituto "Divine Providence"
Le necessità della struttura sono tante, a partire dalla scolarizzazione dei bambini
Un aiuto per l’istituto “Divine Providence”, che si trova all’interno di un vecchio edificio di Aneho, l’antica capitale del Togo. L’orfanotrofio è gestito dalle sorelle “De Notre Dame de l’Eglise”, presenti in molti Paesi africani ed europei, rappresentate dalla direttrice Suor Victorine. L’istituto è costituito da un cortile anteriore, un edificio principale a due piani che ospita al pian terreno la nursery per i bimbi sotto l’anno di età, il refettorio, alcuni laboratori e la cucina, mentre il piano superiore è occupato dalle camere per i piccoli ospiti e il personale. Le condizioni della struttura sono precarie, poiché la costruzione è datata e non ha mai subito riparazioni o ristrutturazioni. Nel 2012 il NAAA ha realizzato, grazie al finanziamento della Tavola Valdese, un progetto per la realizzazione di laboratori, con lo scopo sia di fornire una formazione lavorativa ai ragazzi più grandi dell’orfanotrofio, sia quello di creare attività produttrici di reddito per il sostegno dell’istituto. A distanza di quasi cinque anni dall’inizio del progetto, il monitoraggio costante del referente del NAAA in Togo, Kwami Obossou, permette di appurare che i laboratori continuano la loro attività e che il progetto è ancora attivo. Nell'istituto ci sono laboratori di sartoria, tessitura ed acconciatura, ed è presente inoltre un piccolo spaccio interno per la vendita di succhi e gelati. Queste attività hanno permesso all’orfanotrofio di garantirsi un piccolo, ma costante reddito per far fronte alle esigenze più immediate. Ma le necessità sono tantissime, a partire dalla scolarizzazione dei bambini.