Repubblica Democratica del Congo, peggiora la situazione degli sfollati
Sono 3,9 milioni le persone coinvolte a causa delle azioni delle milizie, delle violenze a sfondo etnico e del conflitto politico che coinvolge molte aree del Paese

Aumenta il numero degli sfollati in diverse regioni della Repubblica Democratica del Congo. Ad evidenziare il fenomeno è l’UNHCR, l’agenzia Onu per i rifugiati: dal 2015 il numero degli sfollati interni è più che raddoppiato e a oggi si attesta sulle 3,9 milioni di persone, 248mila delle quali solo negli ultimi tre mesi, tra cui moltissimi bambini. Lo scorso anno circa 100mila congolesi si sono rifugiati negli Stati confinanti. Con il dilagare delle azioni delle milizie, delle violenze a sfondo etnico e del conflitto politico che coinvolge molte aree, il rischio di ulteriori movimenti forzati è alto. Le difficoltà nel fornire aiuto alle persone che ne hanno bisogno crescono costantemente. In tutto, oggi, sono circa 621.711 i rifugiati della Repubblica Democratica del Congo che hanno trovato protezione in oltre 11 Paesi del continente africano. I finanziamenti sono necessari con la massima urgenza: dei 236.2 milioni di dollari statunitensi richiesti per rispondere ai bisogni di rifugiati, sfollati interni e altre persone vulnerabili, ne sono stati ricevuti finora solo 49,7 milioni, un quinto del totale necessario. Al tempo stesso, il numero di rifugiati nei Paesi vicini, tra cui dal Burundi, Repubblica Centrafricana e Sud Sudan, che chiedono protezione all’interno della Repubblica Democratica del Congo è aumentato di un terzo dall’inizio del 2016 e adesso ha raggiunto quota 526mila persone.