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Il 20 novembre è la Giornata mondiale dei diritti dei bambini

Perché i diritti se non sono universali si chiamano privilegi

Il 20 novembre è la Giornata mondiale dei diritti dei bambini
Foto: 20 novembre
20 nov 2018

La data del 20 Novembre è stata scelta in memoria del giorno in cui l'Assemblea Generale adottò la Dichiarazione dei Diritti del Fanciullo nel 1959 e la Convenzione sui Diritti dell’Infanzia nel 1989.  È da celebrarsi come giornata promotrice di comprensione reciproca tra i bambini e di attività per il benessere dei bambini di tutto il mondo. Sono ben 193 gli Stati che hanno sottoscritto la Convenzione.

A oggi però il 70% dei circa 11 milioni di bambini che muoiono ogni anno, perde la vita a causa di fattori quali diarrea, malaria, infezioni neonatali, polmonite, nascita prematura o anossia durante il parto. La maggior parte di queste morti avviene per lo più in paesi in via di sviluppo: un bambino Etiope è 30 volte più a rischio di morire prima del suo quinto compleanno di un bambino residente in Europa Occidentale. Il triste primato della mortalità neonatale è conteso tra l'Asia centro-meridionale e l'Africa sub sahariana: la prima detiene il numero assoluto più alto di morti, mentre nella seconda si registrano le più alte percentuali

 

Perché i diritti se non sono universali si chiamano privilegi