Ritorno in Cambogia

In tanti anni di viaggi ad accompagnare famiglie che andavano ad accogliere il loro bimbo/a, questa era la prima volta che accompagnavo un gruppo che andava ad accogliere bimbi in eta’ prescolare. Da Torino, Mario e Cristina per un bimbo di 5 anni. Da Bologna, Frenz e Cris per un maschietto di 5 anni Da Modena, sauro e silvia per due fratellini di 5 e 3 anni. Ritrovo a Milano e partenza per la prima tappa: Bangkok. Volo tranquillo. arrivo in orario. cambio di gate e immediato imbarco per Phnom Phen dove siamo arrivati alle ore 9,30 circa.
Fuori l’aeroporto ad attenderci, la Martina e la sua collaboratrice Keang. Caricati tutti i bagagli sul pulmino e partenza immediata per la provincia di K. T, localita’ a circa 4 ore dalla capitale. Durante il viaggio, una breve sosta per esigenze …idriche e di vettovagliamento. Arrivati a destinazione, abbiamo sistemato i bagagli in albergo e dopo una doccia rinfrescante e rigenerante, siamo partiti alla volta dell’istituto. Breve tragitto e adrenalina che saliva a mille…. Il pulmino ci ha lasciati di fronte all’entrata dell’istituto. Quei 100 passi che hanno portato le famiglie verso il loro sogno che si avverava, sono sembrati il doppio. Anche il sottoscritto sentiva quello strano formicolio che ti sale dalla schiena …
Nel cortile dell’istituto e’ avvenuto l’incontro coi loro figli. Qualcuno era presente. Altri sono arrivati dopo alcuni minuti … erano a scuola, ovviamente! L’incontro tra genitori e figli e’ stata una cosa quasi naturale.
I bimbi conoscevano i visi dei loro genitori, dato che alcune settimane prima, la Martina con la fida Keang, si erano recate in istituto per far conoscere, almeno sulla carta, i loro nuovi genitori ai bimbi. Ovvio che l’incontro non e’ stato come rivedere vecchi amici. una sensazione di disagio e diffidenza, anche se minima c’e’ stata da parte dei bimbi.
I genitori avrebbero voluto strizzarli dalla gioia, ma hanno contenuto benissimo la loro emozione. Il tempo non manchera’ …..
Questa bella sensazione di gioia e appagamento e’ stata stroncata dalla triste notizia della morte di mia suocera, avvenuta dopo alcuni giorni dal mio arrivo in Cambogia. La tentazione di rientrare al piu’ presto per essere vicino a mia moglie e’ stata molta, ma la logica mi diceva che sarei comunque arrivato troppo tardi e le parole rotte dalle lacrime di mia moglie che mi sconsigliava di rientrare, mi hanno convinto a continuare con la mia missione. Ovviamente e’ stata una settimana durissima! Le famiglie hanno cercato di consolarmi con gesti d’affetto insperati e la stessa Martina non sapeva piu’ cosa fare per tirarmi su il morale. Alla data della sepoltura della suocera, su di me e’ calata una strana sensazione di pace. Ora potevo dedicarmi al mio lavoro con piu’ serenita’.
La procedura cambogiana prevede che le famiglie visitino per alcuni giorni i figli in istituto prima di portarli definitivamente fuori. Cosi’ e’ stato e anche l’ultimo giorno, al momento del commiato dalle didi, dai loro amici, dal direttore e da quel luogo che e’ stata la loro casa per tanto tempo, tutti o quasi avevamo le lacrime agli occhi e siamo rimasti a salutare quelle manine e quei occhietti tristi fino a che il pulmino a svoltato l’angolo .. per l’ultima volta.
Rientro a P.P senza problemi. Sosta per esigenze varie allo stesso “autogrill” che ci ha ospitati all’andata e verso sera siamo giunti a destinazione. Albergo vicino al centro, modesto ma pulito e ordinato, con piscina per sbollire l’afa e terrazza dove goderci le partite mondiali della notte!
Il periodo a P.P e’ trascorso tra una visita ai musei della citta’, shopping selvaggio nei vari mercati e gite sul Mekong. Pranzi e cene tra ristoranti italiani, greci e ovviamente khmer. Insieme a 2 famiglie ci siamo concessi alcuni giorni a Sihanoukville, localita’ sull’Oceano Indiano. luogo frequentato in questo periodo soprattutto da giramondo e ragazzotti/e con pochi dollari. A questo aggiungiamo che era periodo di monsoni, quindi, al mattino un bel sole da spiaggia e il pomeriggio ad osservare sconsolati la pioggia che cadeva a secchiate! Veri e propri mini uragani con vento che ti portava a spasso e pioggia fitta come nebbia! esperienza emozionante, vero Frenz?
Rientrati a P.P., famiglie ormai stabilizzate, quindi mi sono dedicato al lavoro... trovata nuova sede e visitato l’istituto di K.S dove abbiamo raccolto alcune proposte per futuri abbinamenti che al mio rientro a casa verranno vagliate dall’equipe. Vedremo cosa succede dopo le vacanze. Il mio soggiorno e’ stato positivo. Ho potuto lavorare e organizzare la nuova sede NAAA. Abbiamo fatto acquisti di mobili e macchine per ufficio e la futura sede potra’ anche ospitare due famiglie o gli operatori presenti per lavoro. La zona dove si trova la nuova sede e’ tranquilla, vicina al centro e piena di ONG che hanno li’ le loro sedi. Crediamo d’aver fatto un bell’affare. Lo staff cambogiano e la stessa Martina ne erano entusiaste. Ad agosto traslocheranno dalla vecchia sede e la Martina quando rientrera’ a P.P. dovra’ far attenzione a non sbagliare indirizzo !! Il tempo e’ volato abbastanza in fretta … siamo campioni del modo di calcio, Valentino e la Ferrari sono tornati a vincere e le famiglie sono sempre piu’ affiatate. L’ultima sera a P.P. e’ arrivata con la tradizionale cena d’addio.
Il giorno dopo ci attendeva una giornata piena e convulsa. Partenza per Bangkok, corsa in ambasciata per consegnare i passaporti per emissione visto d’entrata in Italia. attesa con pranzo per il ritiro degli stessi nel pomeriggio e quindi a riposarci in hotel nei pressi dell’aeroporto in attesa del volo della mezzanotte.
Ore 11,30, gate numero 2 pieno come un uovo! Diverse famiglie italiane coi loro pupetti cambogiani … sembrava di stare all’asilo! Imbarco con un po’ di patema, ma alla fine tutti piazzati comodamente. Un volo tranquillo e passato dormendo ci ha riportati a casa.
A Milano, grande ressa di parenti e amici venuti a salutare i nuovi arrivati. Saluto tutti, Martina compresa che e’ tornata a casa per le meritate vacanze e mi avvio verso Torino, gentilmente ospitato dagli amici Mario e Cristina. Alle ore 12,00 ho riabbracciato i miei cari.
E’ stata una esperienza utile e interessante, oltre a dolorosa e inizialmente triste….che ci volete fare. e’ la mia mission. Un saluto a tutti! Con affetto.... Ferry