L'avverarsi di un sogno
di Laura e Francesco

Mi sembra strano, essere qui a scrivere la nostra avventura...Ci sono stati giorni in cui pensavamo non sarebbe mai potuto succedere, ed invece...dopo anni di attesa, finalmente il 9/01/07 ci convocano per l’abbinamento. Il nostro è un fiocco azzurro ci dice Cinzia, si chiama Sang, ha 5 anni ed è orfano; poche notizie, il resto ve lo racconterà lui quando incomincerà a parlare in Italiano.
La partenza è fissata per il 13/1, saremo sette coppie, dirette ad Hanoi da Malpensa via Singapore, si andrà poi in istituto a prendere i nostri figli a Yen Bai, una città a 4 ore di pulmino a nord della capitale. Oddio...come faccio ad organizzare tutto...non mi sembra vero, mi sento frastornata, sto sognando? No questa volta è vero, si parte, tocca anche a noi. Una corsa fino all'ultimo, quasi tutti i giorni Elisa chiama e ci comunica che Bobo ha bisogno di altri documenti, servono altre fotocopie, che stress!
Finalmente siamo a Malpensa chissà dove sono gli altri, riusciremo a conoscerci prima di partire? Ci mettiamo in coda per il check-in e...davanti a noi c' è una coppia che nella cartelletta ha il foglio con il fiocco rosa, sembra il nostro...infatti eccole! Tutte insieme le 3 coppie dalla Puglia, poi incontriamo Silvia e Flavio di Piacenza, e più tardi Luca e Chiara, Ester e Marco con il piccolo Francesco, della zona di Torino. Finalmente si parte, anche se in ritardo a causa della nebbia, incomincia l’avventura del sogno della nostra vita.
Scalo a Singapore, poi eccoci ad Hanoi, un collaboratore di Bobo ci aiuta per i visti. Finalmente giungiamo in hotel, l'Army, in una strada tranquilla, fortunatamente, perchè il rumore del traffico è veramente micidiale (ci avevano avvisato, ma è molto peggio). Qui troviamo altre coppie NAAA con i loro piccoli che hanno conosciuto il giorno seguente del loro arrivo, che bello! Ma arrivata la sera, nessuna telefonata per noi quindi niente viaggio, niente bimbi, niente cerimonia, che delusione! Essere così vicini, eppure così lontani dalla felicità. Passiamo 4 giorni da turisti con gli altri, visitiamo la città, scopriamo il cibo Vietnamita che è veramente buono (a volte quando ne ho nostalgia cerco di imitarlo con scarso successo).
Poi finalmente Caterina, la collaboratrice di Bobo, ci annuncia che l’incontro con i nostri figli è fissato per venerdì, l’attesa è finita! Ultima notte in bianco e finalmente si parte. Conosciamo il famoso Bobo, che ci farà da interprete alla cerimonia e ci farà avere i documenti necessari per il rientro. Un viaggio tranquillo, un po’ lungo, si guarda il panorama, qualche foto, una sosta e poi...eccoci arrivati a Yen Bai. Lo stomaco chiuso, il cuore impazzito, non posso crollare ora! Il portone dell'istituto si apre, ci fanno accomodare in un locale con un tavolo e alcune sedie, appoggiamo le borse con le cose che abbiamo portato per i bimbi e aspettiamo...ed ecco le prime didi con i bambini. Non si capisce più nulla, usciamo per vedere...ed ecco per mano ad una didi più anziana c'è Sang, si avvicina intimidito, la donna lo spinge avanti...lo abbracciamo: "ciao Sang, sono la mamma...sono papà" le lacrime hanno il sopravvento, la commozione è ovunque. Ci sono 4 ragazzini che si avvicinano a noi, sono i fratelli di Sang. Il più grande piange, e asciuga la lacrimuccia del nostro piccolo, facciamo le foto insieme ed è già ora di ripartire; si va a pranzo e poi ci sarà la cerimonia. Sang sale sul pulmino, sorridendo saluta tutti, siede in braccio a me, comincia l’avventura. Durante la sosta abbiamo comprato un paio di scarpe per il nostro cucciolo, perché quelle portate dall'Italia gli stavano piccole...lui corre tutto felice!
La cerimonia è stata veramente molto bella, in una grande sala appositamente preparata per le adozioni, dopo le firme sui documenti, le foto e la consegna dei doni finalmente rientriamo in Hotel. Ormai è mezzanotte, grandi e piccoli siamo tutti stravolti dalla stanchezza e dall'emozione. Le due settimane di permanenza in città in attesa dei documenti, passano lente, tra un giretto, un'abbuffata e un capriccio di Sang, che voleva sempre andare al centro commerciale (il "Plaza"), sulle scale mobili (grande sorpresa per lui).
Poi finalmente il 2/2 si riparte, i documenti ci sono tutti, si torna a casa. Sang è tutto eccitato, ha visto le valigie, sa che prenderemo l’aereo, l’hanno preparato a tutto fortunatamente. Sull'aereo non riesce a stare seduto, deve guardare fuori...da Hanoi a Singapore è giorno, ma da Singapore a Milano è sempre notte, 13 ore e mezza sono lunghe...e dopo la cena, finalmente crolla, si addormenta. Ogni tanto si sente il pianto di qualcuno dei piccoli, ma alla fine atterriamo a Malpensa. Che freddo! All'aeroporto ci sono: Jessica (nostra figlia) e nostro zio, Sang è un po’ timoroso, ma poi prende per mano sua sorella...abbozza un sorriso e un saluto. A casa dei nonni zii e cugini lo salutano, lui in braccio a noi è disorientato, poi finalmente entriamo in casa nostra, si guarda attorno, ci sono i giochi, i nostri gatti, il criceto, tutto nuovo per lui. Alla fine si addormenta, stremato, in braccio a Jessica, senza neanche cenare. Povero tesoro! Ora, a distanza di qualche mese, posso dire che Sang è un bravo bambino, non troppo capriccioso, ubbidiente, dolcissimo, coccolone e affettuoso, che ci ha fatto dimenticare i lunghi anni di attesa; è vero, ora che lui è con noi tutto è stato relegato nell'angolo più remoto della nostra mente. La gioia ci riempie la vita!
Grazie NAAA, grazie Vietnam e...grazie a Thi Tong e Pao che hanno dato la vita a Sang, e ora, dal cielo, ci hanno fatto un grande dono: averlo come FIGLIO!!!