Scuole di Todomè
Il sistema educativo del Togo soffre di numerosi problemi, tra i quali il più grave è sicuramente la dispersione scolastica. Attualmente circa il 90% dei bambini inizia il ciclo di istruzione primaria e, in media, il 50% abbandona prima di aver terminato il quarto anno, senza sapere né leggere né scrivere La situazione è particolarmente grave nelle campagne soprattutto per le bambine e riguarda essenzialmente gli studenti che frequentano le scuole secondarie, quelli compresi nella fascia di età fra i 13 e i 15 anni. La povertà delle famiglie spinge sovente i ragazzi ad abbandonare la scuola per lavorare e non essere così di peso alle famiglie.
Todomè è un piccolo villaggio nella Prefettura di Wawa nella Région des Plateaux, a circa 280 Km dalla capitale, sul’altopiano. Il villaggio di Todomè si trova all’interno del paese e lontano dalla principale via di comunicazione, attualmente il villaggio è collegato alla strada principale con una pista in terra battuta di difficile percorriremento. La sua posizione defilata e la difficoltà dei trasporti non permettono al villaggio alcuno sviluppo commerciale.
Todomè è un piccolo villaggio che conta circa 2800 abitanti; i minori sono quasi 1000. Ci sono 2 piccole frazioni: Ewawa e Otowe.
A Todomè vi sono 4 scuole primarie (2 nel villaggio e 2 scuole rurali) e la scuola secondaria CEG. La scuola CEG (che corrisponde alla nostra III media e ai primi 2 anni di superiore) è frequentata dai ragazzi dai 13 ai 15 anni. Gli orari scolastici vanno dalle 7.00 alle 14.00.
La retta a carico delle famiglie è di € 10,00 all’anno. Gli insegnanti pagati dal governo togolese sono 2, gli altri 4 sono pagati dai proventi delle rette; lo stipendio mensile di un insegnante è di € 30,00.
Nella scuole primarie sono circa 600 i bambini iscritti, dato che si riduce drasticamente con l’aumentare dell’età degli scolari. La scuola primaria dal 2008 è gratuita, ma lo stato garantisce un numero limitato di insegnanti e le scuole sono costrette ad assumere insegnanti (chiamati volontari) il cui stipendio, di molto inferiore a quello dei colleghi assunti dallo stato, è totalmente a carico delle famiglie. Sono moltissimi i ragazzi che frequentano saltuariamente la scuola, alternando lavoro e frequenza scolastica. L’abbandono scolastico è alto ed è soprattutto causato essenzialmente dalla povertà e dalla necessità per i ragazzi di non pesare ulteriormente sul precario bilancio familiare. I ragazzi svolgono prevalentemente lavori agricoli dove purtroppo il salario si riduce alla sola corresponsione del pranzo. Una giornata di lavoro nei campi è equiparata ad un pranzo.