Gaia-un aiuto alla Cambogia per una produzione agricola sostenibile
La situazione dell’infanzia in Cambogia è drammatica. Più di un terzo dei cambogiani lotta per sopravvivere con meno di un dollaro al giorno. Tale condizione di povertà assoluta colpisce specialmente i gruppi sociali maggiormente vulnerabili, quali bambini e adolescenti.
Ancora oggi, le principali problematiche che colpiscono l'infanzia cambogiana sono:
- La Cambogia ha il più elevato tasso di mortalità infantile (0-1) e dei bambini sotto i cinque anni di età della regione. Spesso le cause che determinano la mortalità infantile potrebbero essere prevenute attraverso opportune vaccinazioni e o interventi di prevenzione e assistenza medica.
- La malnutrizione è una delle altre cause che determinano l'alto tasso di mortalità infantile: il 45% dei bambini cambogiani mostra moderati o severi ritardi nello sviluppo psico-fisico, proprio a causa di un'alimentazione non adeguata soprattutto nei primissimi mesi di vita.
Cibo scadente, poca varietà, mancanza di apporto vitaminico sono i principali problemi dell’alimentazione dei bambini, situazione che si fa sempre più grave nelle famiglie con forte disagio sociale o per i bambini orfani negli Istituti dove il contributo dello Stato non è sufficiente per il mantenimento dei bambini. L’agricoltura rappresenta la voce principale per l’economa cambogiana, soprattutto il riso che ricopre circa l’80% delle terre coltivabili. La maggior parte delle famiglie che vive in campagna possiede, o ha in affitto, un piccolo terreno che però viene coltivato poco e male. L’agricoltura domestica, se praticata in modo corretto, potrebbe quindi diventare un utilissimo supporto all’economica familiare, oltre a garantire un adeguato apporto di vitamine indispensabile per lo sviluppo dell’infanzia.
Fino al 27 luglio basta il tuo voto per sostenere il progetto Gaia!
L’intervento
Il progetto si focalizzerà su due tipologie di beneficiari: l’Orfanotrofio di Khompong Thom e le famiglie beneficiarie di progetti di Sostegno a Distanza nei villaggi di Khompong Thom, Siem Riep L’Istituto di Khompong Thom ha a disposizione un terreno di circa mq 5.000 attualmente non utilizzati e per una piccola parte coltivati in modo non strutturato. Tale terreno verrà debitamente preparato e coltivato. La produzione verterà principalmente su prodotti locali di difficile reperimento o con un costo molto elevato tale da non poter essere acquistato dall’Istituto. Verranno quindi coltivati: mais e canna da zucchero (durante la stagione delle piogge) patata dolce, insalata, cavolo, cavolfiore, menta, fagiolini verdi lunghi nella stagione secca. L’orto verrà realizzato seguendo le indicazioni delle coltivazioni biologiche, migliorando così anche la sicurezza alimentare dei ragazzi.
Inoltre verrà realizzato un sistema di compostaggio: i rifiuti organici dell’istituto non verranno così abbandonati o buttati per strada (cosa molto comune di Cambogia, con grave danno per la salute) ma verranno utilizzati per la produzione di concime organico.
Le eccedenze verranno poi vendute al mercato in modo da garantire la sostenibilità del progetto una volta terminato il finanziamento e per garantire l’auto mantenimento dell’istituto
Un simile intervento verrà realizzato presso le famiglie già seguite da N.A.A.A. con un progetto di sostegno a distanza. Il N.A.A.A. ha attivato circa 100 sostegni a bambini poveri, garantendo mensilmente cibo, cure sanitarie e scolarizzazione. I bambini e le famiglie vengono seguite direttamente da personale N.A.A.A. cambogiano e nel corso degli anni si è instaurato un rapporto di fiducia. Grazie al progetto, le famiglie saranno formate sulle tecniche dell’’agricoltura biologica, il concime naturale e soprattutto sul compostaggio, con il doppio risultato di ottenere un concime a costo zero e di non disperdere nell’ambiente i rifiuti di cucina con grande vantaggio per la salute soprattutto dei bambini.Inoltre le donne verranno formate sulle modalità di vendita delle eccedenze alimentari (mercato o piccoli ristoranti della zona) e sulla possibilità di conservazione dei prodotti maturi tramite l’essicazione (quando possibile).
Il progetto ha ricevuto un finanziamento dalla Tavola Valdese, ma abbiamo bisogno del tuo aiuto per completarlo