
Al via il nostro progetto in Congo
Nel mese di gennaio abbiamo dato l’avvio del progetto finanziato dalla Tavola Valdese. Purtroppo la situazione del Covid nella Repubblica Democratica del Congo sembra peggiorata negli ultimi mesi. All’inizio della pandemia i nuovi casi registrati erano pochi, circa 20 al giorno. Si è avuto un primo picco nel mese di giugno 2020 arrivando a 180 nuovi casi al giorno. La seconda ondata è arrivata nel mese di gennaio 2021 con 200 nuovi casi al giorno e non sembra sia stato raggiunto il picco. Ovviamente i dati sono parziali e non tengono conto di tutte le persone che non vengono curate. Anche i numeri dei decessi sembrano aumentare con l’inizio del 2021 anche se i dati ufficiali non superano le 15 morti al giorno Fonti non ufficiali però parlano di un sistema sanitario, già insufficiente in condizioni normali, sovraccarico e quasi al collasso. Nel mese di agosto le misure restrittive sono state allentate: scuole, viaggi, uffici pubblici, attività commerciali e coprifuoco. I contagi sono quindi ripresi e attualmente le scuole sono ancora chiuse. Ciò ha influito nella definizione del cronogramma delle attività in quanto si è preferito iniziare nell’acquisto dei macchinari e di attendere a iniziare le attività di sensibilizzazione fino al momento in cui le scuole non riapriranno. Sono comunque cominciati i contatti telefonici con le scuole interessate, che già conoscevano il progetto e sono state invitate a proporre le tempistiche per gli incontri di sensibilizzazione e gli incontri medici. Naturalmente la pianificazione verrà realizzata successivamente Al momento abbiamo deciso di procedere con l’acquisto del materiale necessario In particolare è stato acquistato l’apparecchio per l’elettroforesi, una centrifuga, un frigorifero per la conservazione dei medicinali, Tubi EDTA e opaline. Nonostante le difficolta relative alla pandemia il progetto è stato accolto molto favorevolmente. Speriamo che la situazione COVID migliori presto, così da poter iniziare le attività di screening sanitario con i ragazzi di N’Selé a Kinshasa.